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Basket Nba, tris italiano e Bargnani brilla

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Basket Nba, tris italiano e Bargnani brilla

New York (Adnkronos) – Show italiano, finalmente. Andrea Bargnani si sveglia con la miglior prestazione stagionale, Danilo Gallinari brilla e Marco Belinelli riprende a vincere. La serata Nba va in archivio con 3 vittorie per la pattuglia tricolore che brilla sui parquet americani. Bargnani si prende un posto sotto i riflettori con il season-high di 30 punti che trascina Toronto al successo per 94-86 sul campo di Philadelphia. I Raptors ora hanno un record di 3-9 e lasciano ai Sixers (2-10) l'onta del bilancio peggiore nella Eastern Conference.
Il 'mago', titolare per 36'44'', chiude con 12/18 al tiro (1/3 da 3 punti) e 7 rimbalzi. Il lungo romano parte alla grande (12 punti nel primo periodo) ma, rispetto ad altre gare di questo inizio di stagione, lascia il segno anche nel finale. Nel quarto periodo segna 6 punti e contribuisce al parziale di 9-1 che spezza l'equilibrio. ''A Washington – dice Bargnani ripensando alla sconfitta incassata 24 ore prima – non abbiamo giocato. Eravamo lì e non abbiamo fatto nient'altro. Stavolta siamo scesi in campo convinti e abbiamo risposto bene dopo il passo falso. Io cerco sempre di essere aggressivo in campo, lavoro molto sui movimenti in post-basso. Sono due anni che mi dedico in particolare a quei movimenti''.
Nell'attacco dei Raptors funziona anche Sonny Weems, che firma il career-high con 25 punti. Sotto i tabelloni, solito contributo di Reggie Evans (14 rimbalzi oltre a 5 punti). Philadelphia resta in corsa a lungo, poi si scioglie nonostante i 27 punti di Elton Brand e le cifre di Evan Turner (11 punti e 12 rimbalzi). In trasferta sorridono anche i New York Knicks, che passano per 113-106 sul campo dei Sacramento Kings e interrompono una serie nera di 6 sconfitte. La formazione della Grande Mela, che ora ha un record di 4-8, ha la forza di risalire da -14 grazie soprattutto ai 27 punti a testa di Amare Stoudamire (11/19 al tiro e anche 10 rimbalzi) e di Gallinari.
L'ala, titolare per 41'15'', non tira moltissimo (4/8 dal campo e 3/5 da 3 punti) ma è sempre protagonista. Si procura una valanga di liberi e li segna quasi tutti: il suo 16/17 dalla lunetta è un pilastro del successo. I Kings (3-7) non piazzano il colpo del k.o e restano a mani vuote nella serata in cui Tyreke Evans firma 23 punti. C'è invece il timbro di tutto il quintetto titolare nel ritorno alla vittoria di New Orleans. Gli Hornets (9-1), reduci dal primo k.o. stagionale, si aggiudica la 'rivincita' con Dallas e piega i Mavericks per 99-97.
Pesano le doppie doppie di Chris Paul (20 punti e 11 assist) e di Emka Okafor (13 punti e 10 rimbalzi). Belinelli si esprime al livello dei compagni con una solida performance. La guardia, titolare per 31'38'', chiude con 17 punti (6/10 al tiro e 3/4 da 3 punti) e 4 rimbalzi. Gli Hornets, sotto anche di 11 punti, ribaltano il match nel terzo periodo con una fiammata da 27-7 e rendono ininfluente il bottino di Dirk Nowitzki (29 punti e 9 rimbalzi).
Al di fuori del 'microcosmo' italiano, spicca la nettissima vittoria casalinga di Miami che travolge i Phoenix Suns per 123-96. Tra gli Heat, brilla la stella 'minore'. Chris Bosh domina la scena con 35 punti, 6 rimbalzi e 4 assist. LeBron James (20 punti) e Dwyane Wade (17) non hanno bisogno di forzare. Chi non alza mai il piede dall'acceleratore è Kobe Bryant: 33 punti e 9 rimbalzi nel successo esterno che i Los Angeles Lakers (10-2) colgono per 103-90 a Detroit. Menzione speciale anche per Pau Gasol (25 punti e 12 rimbalzi) e Lamar Odom (15 e 14). Menzione speciale, ma in negativo, per l'altra squadra di Los Angeles. I Clippers perdono anche a Minneapolis (113-111 per i Timberwolves) e sprofondano sotto un record di 1-11: al peggio non c'è mai fine.

Articlolo scritto da: Adnkronos