Home Nazionale Benedetto XVI: ‘Padre Maciel falso profeta. Ritardi su scandalo abusi’

Benedetto XVI: ‘Padre Maciel falso profeta. Ritardi su scandalo abusi’

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Città del Vaticano (Adnkronos/Ign) – Quando nel 2002 venne alla luce il gravissimo scandalo degli abusi sessuali che coinvolgeva la Chiesa degli Stati Uniti, il Vaticano, insieme all'episcopato americano, mise a punto delle norme severe per combattere il fenomeno, tuttavia da Roma non partì un'iniziativa rivolta a tutti gli episcopati del mondo per scoprire se altrove vi fosse la stessa situazione, invece ''avremmo dovuto farlo''. E' quanto spiega il Papa nel libro ''Luce del mondo'' scritto con il giornalista tedesco Peter Seewald e distribuito al pubblico a partire da domani.
Sullo scandalo abusi sessuali, il Pontefice rileva che si poteva fare di più e in particolare, in riferimento al 2002 e alla vicende americana, osserva: ''Sarebbe stato dovere di Roma, poi, dire espressamente a tutti i Paesi: scoprite se siete nella stessa situazione; forse avremmo dovuto fare questo''. Sempre in riferimento alla stessa questione, il Papa ha dichiarato di capire che quanti sono stati vittime di violenze di tipo sessuale da parte del clero, si allontanino dalla Chiesa: ''E' difficile per loro continuare a credere che la Chiesa sia una fonte di bene, che comunica la luce di Cristo, che la Chiesa aiuta le persone nella vita, questo lo posso capire''.
Ratzinger, nel libro ''Luce del mondo'', parla anche di Padre Maciel, il fondatore dei Legionari di Cristo, definito ''un falso profeta che ha condotto una vita immorale e contorta''. E ''purtroppo il suo caso è stato affrontato molto lentamente e in ritardo'', sottolinea il Pontefice, anche se alla fine le accuse contro di lui si sono dimostrate fondate e la congregazione, sotto il controllo del Vaticano, dovrà affrontare un periodo di cambiamento e riforma.
La vicenda è quella nota di padre Maciel, accusato di abusi sessuali, di violenze e riconosciuto padre di alcuni figli. Sulla sua figura pendono anche altre accuse relative all'immensa fortuna che avrebbe accumulato e al potere personale esercitato dentro la congregazione – una delle più ricche e potenti del mondo – fino al culto della personalità.
Non a caso il Papa e il Segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, sono intervenuti avviando una visita apostolica in tutte le varie realtà della congregazione sparse per il mondo.
La visita si è conclusa nei mesi scorsi e ora i Legionari di Cristo sono stati posti sotto il controllo del neocardinale Velasio de Paolis, Presidente della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede, a lui e a uno gruppo di suoi collaboratori spetterà il compito di trasformare la congregazione in una struttura religiosa rinnovata e funzionante e lontana dall'immagine e dai metodi di Maciel. Fra l'altro, il Papa, nel libro sottolinea come la figura del religioso di origini messicane sia ''misteriosa'', perché si tratta di una personalità che ha vissuto in modo immorale ma ha costruito il proprio movimento religioso con grande dinamismo. Ne è nato un ''effetto positivo'' pur trattandosi di ''un falso profeta''. Ma proprio per questo c'è bisogno ora di un forte rinnovamento che non distrugga però l'entusiasmo di tanti legionari non coinvolti con le attività del fondatore.

Articlolo scritto da: Adnkronos