AREZZO – Marco Donati (Pd): “la volontà dei gruppi di maggioranza era di rimarcare il voto di ieri sera sul bilancio, l’ultimo che avrà valenza annuale per questa amministrazione, e sui suoi capitoli. Abbiamo compiuto scelte importanti per finanziare interventi in una città che diventerà nel 2010 un grande cantiere. Confermata la consuetudine di questa amministrazione per arginare difficoltà economico-sociali del nostro territorio e il suo impegno nel sociale assieme alla capacità di ridurre indebitamento e liberare risorse. Nel futuro prossimo, nell’ambito delle competenze comunali, agiremo convinti in direzione di economia e credito. Impegni e dichiarazioni di intenti talmente importanti sui quali la maggioranza non ha mostrato cedimenti o incertezze: 25 voti compatti ci hanno accompagnato nel corso di tutta la seduta”.
Marco Paolucci (Sinistra): “se l’accusa nei confronti di questa amministrazione era quella di non avere un’idea di città, da ieri chi la sosteneva dovrà ricredersi. Arezzo diventa città della cultura, con spazi vecchi recuperati e nuovi come il teatro tenda da oltre 1.000 posti. Dal capitolo di spesa relativo al Play Art sarà stornata una parte importante che andrà a finanziare gli eventi non musicali del cartellone i quali verranno messi a bando. Questo significa ricorrere a una forma trasparente di assegnazione di fondi pubblici di cui potrà beneficiare la ricca rete di associazioni locali con la quale è in corso il confronto in commissione cultura. Arezzo è città dell’impegno verso i più deboli: sono a bilancio 200.000 euro per affitti agevolati e 100.000 euro per sostenere coloro che hanno peso il lavoro e devono comunque affrontare il pagamento delle utenze. Nei prossimi 6 mesi si verificherà se questo fondo è sufficiente altrimenti ne verrà incrementata la consistenza di ulteriori 100.000 euro in sede di variazione di bilancio: lo dice un atto di indirizzo approvato di cui mi onoro di essere il primo firmatario. Arezzo, per concludere, città che investe in innovazione: cito il cunicolo di San Zeno dentro al quale passeranno le reti di tutti i servizi a vantaggio di cittadini e imprese come acqua, fibre ottiche, idrogeno, telesorveglianza”.
Giovanni Pelini (Ps): “il bilancio riguarda un anno che a detta di tutti vedrà continuare il trend di difficoltà economica che dura da tempo. Era dunque opportuno trovare adeguate forme di sostegno all’economia locale e alle famiglie pur con le ristrettezze imposte dal governo agli enti locali. Tra i documenti correlati al bilancio, intendo ricordare un atto di indirizzo a supporto delle imprese, che conferma somme già erogate l’anno passato e va in direzione della loro produttività attuale ma anche dell’innovazione e della implementazione di nuove imprese. Rivendichiamo inoltre la capacità progettuale di questa amministrazione perché domandiamoci cosa sarebbe successo, in termini di occupazione, se non avessimo potuto contare sui fondi del Piuss”.
Mario Bruni (Città aperta – Idv): “due gli obiettivi di una buona amministrazione: sviluppo e tutela. Pur nella limitatezza di risorse e strumenti, il nostro contributo possiamo darlo. Sul versante della tutela: attenzione a chi ha perso lavoro e alle famiglie meno abbienti. Sul versante dello sviluppo, cito il bilancio e il correlato piano triennale degli investimenti: mettiamo in gioco migliaia di euro che danno ossigeno ad aziende e rappresentano occasione di sviluppo immediato e piattaforma per lo sviluppo futuro. Si spazia da investimenti sulla Fortezza ai volumi in Piazza Grande, dalle altre piazze e strade cittadine all’economia con il polo del digitale. Diamo poi l’attenzione che merita al turismo, una voce importante per Arezzo”.