AREZZO – Questa mattina i militanti del Blocco Studentesco hanno simbolicamente sbarrato, con reti arancioni e nastro segnaletico utilizzati nei cantieri edili, l’ingresso di alcuni istituti scolastici di Arezzo e provincia, lasciando in loco volantini esplicativi per denunciare la mancanza di sicurezza e lo stato di fatiscenza in cui versano molti di questi edifici.
“Infiltrazioni, termosifoni non funzionanti, crepe, strutture che cadono letteralmente a pezzi, è inammissibile che gli studenti aretini siano costretti a studiare in edifici così malridotti – affermano Bruno Buccelletti e Francesco Campa, responsabili provinciali del Blocco Studentesco. “A riguardo – proseguono Buccelletti e Campa- notiamo il grave silenzio dei dirigenti scolastici e il mancato intervento delle istituzioni locali, che detonano la mancanza di interesse per lo stato dell’edilizia scolastica”.
“Quel poco che è stato fatto in passato per ristrutturare le scuole – concludono i responsabili del Blocco Studentesco – non ha certo risolto un problema che ad oggi è sotto gli occhi di tutti, auspichiamo una pronta risposta degli amministratori locali che molto spesso hanno dichiarato di avere a cuore i problemi scolastici. Ci auguriamo poi che alle belle ma inutili parole faccia seguito la concretezza dei fatti in tempi congrui”.

Articlolo scritto da: Francesco Campa e Bruno Buccelletti