NUOVAN DELHI – Potrebbe essere di oltre 150 morti il bilancio del deragliamento di un treno ieri in India. Lo scrive il 'Times of India'. Oggi continuano i lavori di recupero dei corpi dai rottami del convoglio, il cui deragliamento è attribuito a un atto di sabotaggio dei ribelli maoisti. "Finora sono stati recuperati 110 corpi", ha dichiarato l'ispettore generale della polizia del West Bengal Surajiit Kar Purakayastha. Secondo il Times of India, resta ancora un vagone semidistrutto da perlustrare alla ricerca di feriti o morti, mentre mancano all'appello 50 persone.
Ancora incerta la causa esatta del disastro. Il ministro per le ferrovie Mamata Banerjee ha affermato che i maoisti hanno fatto esplodere i binari, mentre la polizia parla di tratti dei binari rimossi manualmente. Il ministro dell'Interno G.K.Pillai, per parte sua, ha spiegato che le indagini sono ancora in corso. "E' probabile che siano stati i maoisti – ha detto – non c'è nessun altro nell'area. Ma stiamo ancora controllando".
Intanto però un nuovo allarme è stato provocato dalla scoperta di cinque ordigni rudimentali collocati lungo i binari a Jharsuguda, nello stato di Orissa, riferisce l'agenzia indiana Pti. La scoperta ha provocato momenti di panico e disturbi al traffico ferroviario, rimasto bloccato per un'ora. La polizia ha potuto però facilmente disinnescare gli ordigni.

Articlolo scritto da: Adnkronos