Roma (Labitalia) – "Siamo preoccupati per la crisi in Europa e in Italia non finisce. Non è una crisi globale: provate a dirlo a un brasiliano o a un cinese che mai avevano visto uno sviluppo così grande". Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, lo dice in occasione degli auguri di Natale. "Certo ci sono aziende che vanno bene perché si sono ristrutturate – continua Bonanni – mentre altre invece sono in bilico. L'Italia manca di investimenti e non arrivano dall'estero". Secondo il leader della Cisl, "il Paese dovrebbe chiedersi perché in Italia non si investe, mentre in altri paesi si, come la Germania". "Dobbiamo rivedere – conclude – il modello contrattuale e territoriale. Noi della Cisl faremo di tutto e accordi con tutti per rilanciare la crescita del nostro Paese e fare nuovi posti di lavoro. Ma sono atterrito quando si fanno posti di lavoro per decreto, come è avvuto in Sicilia o a Roma. Questo vuol dire desertificare i territori. Sono posti di lavoro che peseranno sui bilanci".

Articlolo scritto da: Adnkronos