Rio de Janeiro – (Adnkronos) – Dilma Rousseff contro José Serra. Il Brasile decide oggi il successore di Lula. La sfida nel ballottaggio alla presidenza del Paese è tra i due candidati che hanno messo al centro dell'ultimo duello tv il tema della curruzione. Data per favorita la 'delfina' del Capo di Stato, Dilma Rousseff, ex ministra della Casa Civil. Se i voti daranno ragione agli ultimi sondaggi (l'istituto privato IBOPE indica il 52% delle preferenze contro il 39% di Serra), sarebbe la prima donna presidente del Brasile. Il suo avversario è il socialdemocratico José Serra che corre per la seconda volta alle presidenziali.
Per tutti e due i candidati la campagna elettorale si è chiusa ieri a Belo Horizonte, capoluogo del Minas Gerais e città natale della candidata del Pt. Storicamente tutti i candidati che hanno vinto la corsa per palazzo Planalto hanno riportato la vittoria anche in questo stato che conta 14,5 milioni di elettori, ovvero il 10% del totale nazionale. Secondo la legge elettorale brasiliana, i candidati possono partecipare a carovane o marce fino al giorno prima del voto, ma non tenere comizi.
Mentre nell'ultimo dibattito in tv prima del ballottaggio Rousseff e Serra hanno evitato di attaccarsi frontalmente, ma non hanno rinunciato a scambiarsi frecciate e insinuazioni sul tema della corruzione.
"Ha proprio ragione, la corruzione in Brasile è arrivata a livelli intollerabili -ha affermato Serra rispondendo alla domanda di uno dei 12 elettori 'indecisi' invitati nella trasmissione di TV Globo- Abbiamo visto grandi scandali negli ultimi 20 anni e nessuno è stato condannato". L'ex governatore di San Paolo e candidato socialdemocratico ha quindi portato ad esempio lo scandalo del 2006, alla vigilia delle ultime elezioni, quando esponenti del Partito dei Lavoratori vennero arrestati. E criticando una presunta indulgenza nella vicenda da parte del presidente, Luiz Inacio Lula da Silva, Serra ha aggiunto che "l'esempio deve venire dall'alto".
In risposta, la Rousseff ha sottolineato che con il governo Lula le indagini della polizia federale hanno condotto "per la prima volta" all'arresto per corruzione di persone "di elevato livello economico". Come esempio, la 'delfina' di Lula ha menzionato l'ex governatore di Brasilia, José Roberto Arruda, che faceva parte del Dem, il partito conservatore alleato dei PSDB di Serra. Ancora, Dilma ha rievocato la vicenda dell'appropriazione di fondi pubblici nel settore della sanità quando Serra era ministro, negli anni 1998-2002, con la presidenza di Fernando Henrique Cardoso.

Articlolo scritto da: Adnkronos