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Bratislava, mostra ‘parole contro. il tempo della poesia visiva’

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Montevarchi – La mostra Parole Contro. Il tempo della Poesia Visiva sarà esposta a Bratislava in Slovacchia, dal 20 ottobre al 3 novembre 2010, presso i suggestivi spazi espositivi della Design Factory. La mostra, a cura di Lucia Fiaschi, è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava, Design Factory e Casa Venturi-Archivio Venturino Venturi in collaborazione con la Regione Toscana e il Comune di Montevarchi.
L’esposizione Parole Contro. Il Tempo della Poesia Visiva, realizzata per la prima volta nel 2009 presso il complesso de La Ginestra di Montevarchi nell’ambito del progetto regionale “Una rete delle culture della contemporaneità”, indaga gli anni cruciali della nascita e dello sviluppo della corrente artistica della POESIA VISIVA, nel quinquennio dal 1963 al ‘68.
In mostra 87 opere degli artisti del gruppo storico: Ketty La Rocca, Roberto Malquori, Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Luciano Ori, Michele Perfetti e Lamberto Pignotti.
Le opere in mostra provengono dalla collezione del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e da prestigiose collezioni private, tra cui quelle di Carlo Palli, Frittelli Arte Contemporanea e degli artisti.
Nella primavera del 1963, un gruppo di giovani intellettuali fondava a Firenze il Gruppo 70. Nello stesso anno, alcuni di loro danno vita a uno dei movimenti artistici più innovativi e originali della seconda metà Novecento, la POESIA VISIVA. Interessati alle moderne modalità di comunicazione di massa, questi artisti si proposero di trasformare la più pervasiva delle sue forme, la pubblicità, in poesia. “Noi avevamo l’utopia di cambiare il mondo attraverso la poesia […] contribuire a cambiare il mondo facendolo vedere con occhi diversi”. Per lo più fiorentini, ma in contatto con le punte più avanzate della cultura internazionale, gli artisti della Poesia Visiva segnarono uno dei momenti di maggior vivacità della cultura del secondo dopoguerra, in cui affondano le radici di molti linguaggi della contemporaneità.
Fin dall’inizio, la Poesia Visiva, instaura un rapporto stretto con i mezzi di comunicazione di massa, ne assume i modelli e il linguaggio, ma ne stravolge il senso, denunciandone il ruolo negativo nel contesto sociale. Quella che poi Eugenio Miccini definirà una vera e propria “guerriglia semiologica”.
“Noi siamo dei fuggiaschi – scriveva Miccini – o degli evasi dalla letteratura e dalla storia dell’arte, abbiamo cercato di vedere quali erano i linguaggi reali che sono effettivamente parlati dalla società. […] il nostro scopo era di parlare veramente, di vomitare contro i padroni della parola e quelli dell’immagine”.
Come la Pop Art, seppure con una posizione più marcatamente concettuale ed ideologica in opposizione al sistema, il movimento della Poesia Visiva si pose quindi in posizione critica nei confronti della massificazione culturale operata dai media, con l'intenzione di attivare nel pubblico la capacità di critica.
“Ho accolto con grande soddisfazione l’invito giuntomi dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava – dichiara la curatrice Lucia Fiaschi – l’attenzione della prestigiosa istituzione per l’arte toscana della seconda metà del Novecento, mi conforta nel lavoro di ricerca, di studio e di rivalutazione dei percorsi artistici toscani che da anni conduco assieme agli studiosi che fanno capo all’Archivio Venturino Venturi”. Per il Comune di Montevarchi: “L’esposizione a Bratislava di “Parole contro” è una conferma del valore culturale di questa iniziativa anche a livello internazionale; una mostra che il nostro ente ha fortemente voluto e che ha avuto ampi consensi dalla critica ed è stata visitata da tante persone provenienti da varie parti d’Italia – spiega l’Assessore alla Cultura Chiara Galli – . E’ dunque orgoglio di tutta la città oggi constatare che questa esposizione varca la nostra frontiera per essere ammirata in altri paesi europei. E’ anche la conferma delle scelte culturali fatte negli ultimi anni da questa amministrazione comunale, che stanno facendo conoscere Montevarchi e il suo territorio a livello nazionale e internazionale”