Home Attualità Informazione Cacciato da Sanremo dopo l’ammissione sul crack

Cacciato da Sanremo dopo l’ammissione sul crack

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ROMA – Morgan escluso dal Festival dopo l'intervista in cui ammetteva l'uso di stupefacenti. Nonostante la smentita del cantante, è arrivata la decisione della Rai di escluderlo dal concorso canoro. Poi il direttore generale, Mauro Masi, ha aperto uno spiraglio sul rientro in gara a Sanremo a condizione di sottoporsi ad un programma di recupero: "Se arrivasse un messaggio autentico da Morgan in questo senso lo valuteremmo con la massima attenzione. Come abbiamo reagito a un messaggio negativo potremmo reagire a un messaggio autenticamente positivo e autenticamente forte".
E Morgan non si è fatto attendere: ''Sono ancora all'inizio del mio percorso di recupero dalla tossicodipendenza ma voglio farcela, prima di tutto per mia figlia, poi per la musica che è la parte migliore di me''. Con queste parole il cantante al centro delle polemiche per il suo rapporto con la cocaina si racconta a 'Radio Gioventù' con Pierluigi Diaco, ma soprattutto con il ministro Giorgia Meloni che lo aveva aspramente criticato.
Alla richiesta del ministro della Gioventù di lanciare ai giovani italiani un appello forte e deciso contro la droga, il controverso artista ha dichiarato: ''Lavorare, cantare, fare viaggi, andare in discoteca, divertirsi, fare l'amore, se si fanno senza droga, sono infinitamente più gustosi, si fanno con più gioia. E si impara il gusto della vita. Te ne accorgi se non c'è la droga nel tuo corpo''.
Il ministro Meloni ha quindi dichiarato: ''A Marco dico 'facciamo il tifo per te', come per tutti coloro che si trovano nella tua situazione. A Morgan dico 'oggi hai una grande opportunità, quella di passare dall'essere un cattivo maestro all'essere un esempio positivo per coloro che ti ammirano'''. E aggiunge: ''Spero davvero che tu possa riscattarti''.
In mattinata il direttore di Raiuno Mauro Mazza, d'intesa con il dg Masi e dopo aver consultato il direttore artistico del Festival, Gianmarco Mazzi, ha deciso l'esclusione del cantante Morgan dalla 60esima edizione del Festival della canzone italiana. Morgan si è dimostrato molto scosso per la decisione dei vertici Rai. ''Ora sono traumatizzato. In questo momento – dice all'ADNKRONOS – ho bisogno di pensare e di riflettere. Chiedo a tutti di rispettarmi''.
Dal mondo politico molte reazioni. Secondo il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, l'esclusione ''pone un argine al degrado morale nel quale la Rai sarebbe incappata''. Poi ricorda che ''in Italia esistono norme ben precise che vietano la propaganda di sostanze stupefacenti anche attraverso le esibizioni di artisti''. Per il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, "ci manca solo che un cantante dica pubblicamente quanto è buona la cocaina''. Inoltre, ''si tratta di una decisione saggia e coraggiosa da parte della Rai che accoglie in pieno le richieste formulate dal Codacons'' afferma il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi.
Di tutt'altro avviso Flavio Arzarello, coordinatore nazionale della Fgci, l'organizzazione giovanile del PdCI – Federazione della sinistra: ''E' il trionfo dell'ipocrisia. A questo punto test antidroga per tutti i partecipanti. Morgan, che sbaglia sull'utilizzo della cocaina, sta pagando unicamente il coraggio della verità. Ha messo in luce un fenomeno molto diffuso nel mondo dello spettacolo e chi lo nega è in totale malafede. Se uno dovesse applicare il criterio utilizzato dai vertici Rai su Morgan all'Olimpo della musica rock cadrebbero giù i più grandi artisti del secolo, che lo stesso Festival ha fatto esibire e ha inseguito per decenni".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign