SYDNEY – Il comandante e il primo ufficiale del cargo cinese che si era arenato sulla Grande barriera corallina al largo delle coste orientali dell'Australia sono stati arrestati dalle autorità australiane. Il 47enne comandante è stato chiamato a rispondere dei danni causati dallo Shen Neng 1 alla barriera corallina.
Ieri alcuni responsabili della riserva marina, inserita nel patrimonio mondiale dell'Unesco, avevano parlato dei "più gravi danni mai inflitti da una nave", la cui chiglia ha lasciato sulla barriera una circatrice di circa 3 chilometri di lunghezza e 250 metri di larghezza. La vernice, altamente tossica, della chiglia sta inoltre uccidendo i coralli.
Il cargo cinese era stato liberato due giorni fa dalle squadre di soccorso, a nove giorni dal naufragio. Le previsioni dell'arrivo di una tempesta avevano spinto i soccorritori ad affrettare i tempi, avviando l'operazione per disincagliare la nave dopo aver trasferito solo metà del serbatoio di combustibile su una chiatta giunta sul posto. Lo scorso 3 aprile, la Shen Neng 1 aveva caricato da poche ore 65mila tonnellate di carbone nel porto di Gladstone quando si è arenata, facendo temere un disastro ecologico di gravisisme proporzioni. Il ministro australiano dei Trasporti, Anthony Albanese, aveva accusato la Shen Neng 1 di aver voluto prendere una scorciatoia entrando in un'area non autorizzata, circostanza smentita dalla società armatrice, la Shenzen Energy Transport.

Articlolo scritto da: Adnkronos