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CasaPound Arezzo: ‘la strada è di tutti, basta strisce blu’

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CasaPound Arezzo: ‘la strada è di tutti, basta strisce blu’

AREZZO – Questa notte CasaPound Arezzo ha incappucciato i parcometri della città contrassegnandoli con volantini di protesta nei confronti delle strisce blu e dei parcheggi a pagamento.

“Riteniamo illegali le strisce blu presenti in città al di fuori della ZTL – dichiara Eugenio Palazzini, responsabile di CasaPound Arezzo – L'articolo 7 comma 6 del Codice della Strada stabilisce che ‘le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico’ ”.

“In base alla legge, quindi, ad Arezzo la gran parte delle strisce blu andrebbe rimossa – prosegue Palazzini – non venendo tra l’altro rispettata la proporzione tra parcheggi a pagamento e parcheggi gratuiti. I commercianti e i cittadini che lavorano in centro si vedono costretti a pagare una tassa continua, difficilmente sostenibile soprattutto di questi tempi”.
Il tema in questione non a caso è dibattuto ormai da alcuni anni, con numerose sentenze della Cassazione e il provvedimento giudiziale che portò all’eliminazione delle strisce blu di Roma per manifesta illegittimità.
“Se all’interno della ZTL è comprensibile che la sosta non sia gratuita – afferma Palazzini – è altresì inaccettabile che la città sia costellata ovunque di strisce blu e parcheggi a pagamento. Di fatto nel centro di Arezzo le aree di sosta gratuita sono praticamente inesistenti se si escludono, almeno per il momento, i parcheggi di via Mecenate e di via Pietri”.

CasaPound non ama però le proteste fini a se stesse. “Vogliamo come sempre essere propositivi – dice ancora Palazzini – per questo avanziamo alcune richieste all’amministrazione comunale:
– rimozione delle strisce blu collocate in zone dove non è presente un parcheggio gratuito nelle immediate vicinanze: via Leone Leoni, via Garibaldi, via Petrarca, via Guelfa, via Guido Monaco.
– la possibilità da parte del cittadino, attraverso l'utilizzo del disco orario, di parcheggiare all'interno dello spazio delimitato dalle strisce blu senza pagare i primi quindici minuti di sosta in via Crispi e all’interno della ZTL.
– la possibilità da parte del cittadino di non pagare una tariffa maggiorata (o l'eventuale multa là dove prevista) se superati soltanto quindici minuti dal tempo di sosta da lui previsto, indicato nel ticket esposto all'interno dell'autoveicolo.
Ad esempio: coloro che hanno pagato per sostare dalle 16 alle 17 avrebbero la possibilità di lasciare parcheggiata la macchina fino alle 17.15 senza correre il rischio di essere multati o di dover pagare un'ora di sosta in più.
Se le nostre richieste venissero accolte – conclude Eugenio Palazzini – il comune di Arezzo verrebbe incontro alle esigenze dei propri cittadini che non possono più permettersi di subire questo tipo di speculazioni”.