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CasaPound Arezzo: lettera aperta a Nichi Vendola

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CasaPound Arezzo: lettera aperta a Nichi Vendola

Arezzo – «Presidente, le scriviamo per chiederle di impedire che a Lamezia Terme, città amministrata da un sindaco e una giunta di Sinistra Ecologia e Libertà, avvenga un grave atto di ingiustizia sociale.
Proprio in queste ore infatti è in corso lo sgombero dell'occupazione a scopo abitativo di CasaPound Italia.

Una trentina di persone, tra cui nove bambini e una donna incinta, stanno resistendo allo sgombero dello stabile occupato in via Cianflone.

Le famiglie, alle quali peraltro il Comune ha accordato la residenza proprio in questa via, si sono indebitate fino allo stremo per riqualificare e rendere abitabile una struttura che era in condizioni fatiscenti. Nonostante questo, invece di contribuire, anche con poco, a rendere nuovamente utilizzabile un bene di tutti che è rimasto abbandonato a se stesso per 15 anni, si preferisce sprecare anche le ultime risorse di chi non ha nulla e restituire lo stabile all'incuria e all'abbandono, magari facendolo diventare una trappola per abusivi che non si strutturano in un'occupazione vera e propria.
Pochi giorni dopo l'occupazione dello scorso mese di agosto, ci siamo recati a Lamezia per visitare l'occupazione e ci siamo trovati di fronte un quartiere paragonabile ad uno slum di Mumbai, una situazione di degrado indegna. Le alleghiamo alcune foto, che abbiamo scattato durante la nostra visita a Lametia, delle palazzine abbandonate e dello stabile occupato da CasaPound.
Ci appelliamo alla sua sensibilità e al suo senso di giustizia: impedisca questo sgombero, non permetta che vengano gettate in mezzo alla strada decine di famiglie.»

Cordiali saluti
CasaPound Italia Arezzo
Notizia Archiviata. Immagine non più disponibile.Notizia Archiviata. Immagine non più disponibile.

Articlolo scritto da: CasaPound Italia Arezzo