Home Cronaca Caso Claps, i sacerdoti sapevano dei resti

Caso Claps, i sacerdoti sapevano dei resti

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POTENZA – Il cadavere di Elisa Claps venne scoperto nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità prima del ritrovamento ufficiale del 17 marzo. Da fonti giudiziarie arriva la conferma alla notizia, data dalla 'Provincia Pavese', che le donne delle pulizie trovarono il corpo e informarono i religiosi. Sentito dall'ADNKRONOS il questore di Potenza, Romolo Panico, però, non ha confermato né smentito la notizia. Un mistero lungo 17 anni quello di Elisa Claps, la ragazza di Potenza che scomparve nel nulla, senza lasciare traccia, il 12 settembre del 1993. Le ricerche scattarono subito, ma della giovane, che allora aveva 16 anni, non si si seppe mai nulla. Quel giorno – era una domenica – Elisa fu vista viva l'ultima volta nella chiesa della Santissima Trinità in via Pretoria, intorno a mezzogiorno. Poi su di lei calò il mistero. Ed è proprio dalla chiesa della Santissima Trinità che a distanza di tanto tempo sono ripartiti gli investigatori, arrivando alla clamorosa scoperta di resti umani pressocché mummificati, ed effetti personali, tra cui un orologio di plastica e un paio di occhiali.
L'ultimo ad aver visto in vita la giovane fu il potentino Danilo Restivo. Un particolare importante che emerge dalle carte processuali del giudizio che si celebrò dopo la scomparsa della ragazza, nei confronti di un'amica di Elisa, Eliana De Cillis, di un altro giovane, Eris Gega, e dello stesso Restivo, che poi fu condannato per falsa testimonianza. L'inchiesta sul caso Claps ripartì da zero due anni fa e si intrecciò con la vicenda di Elisa Claps si è intrecciata da un punto di vista investigativo con l'omicidio di una sarta, Heather Barnett, avvenuto a Bournemouth, nel Dorset, 200 km a sud di Londra. Fu trovata morta il 12 novembre del 2002 dai figli che rientravano a casa da scuola.
Era nel bagno, con la testa fracassata, il seno mutilato e due ciocche di capelli non suoi nelle mani. Per questo omicidio tempo, dopo è stato fermato ed interrogato il potentino Danilo Restivo, che nel frattempo si era trasferito oltre la Manica per rifarsi una nuova vita, lontano da Potenza. Le indagini della polizia del Dorset sono sempre aperte e non hanno ancora portato ad un'incriminazione. La polizia inglese ha fatto un sopralluogo anche in Basilicata a conferma del legame che viene attribuito al caso di Elisa Claps. Nonostante tutta questa attività, anche l'inchiesta inglese finora non ha portato a degli esiti.

Articlolo scritto da: Adnkronos