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Caso Claps, il giallo del bottone rosso

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POTENZA – Nel caso Claps spunta una foto destinata ad alimentare interrogativi: è un'immagine del vecchio parroco, don Mimì Sabia, morto nel 2008, che indossa una tonaca cui manca un bottone rosso. La foto è pubblicata sul sito internet del quotidiano 'La Gazzetta del Mezzogiorno' ed è stata concessa dal programma tv 'Chi l'ha visto?' che la trasmetterà nella puntata di stasera. Un bottone rosso porpora rotondo è stato trovato nel sottotetto della chiesa della Trinità a Potenza sotto il cadavere di Elisa Claps, ufficialmente rinvenuto il 17 marzo 2010. Non appartiene ai vestiti indossati dalla ragazza né a quelli di Danilo Restivo, accusato dell'omicidio.

Il 'reperto' è intanto oggetto dell'incidente probatorio e su di esso vengono condotte indagini merceologiche per accertare a cosa appartenga e a quando possa risalire. L'incidente probatorio proseguirà perché i periti hanno bisogno di ulteriore tempo, oltre i 60 giorni concessi dalla Procura generale di Salerno, ormai scaduti. Don Mimì Sabia è lo storico parroco della Trinità e lo era anche il 12 settembre 1993, giorno della scomparsa e dell'omicidio di Elisa Claps, quando celebrò messa.
La famiglia Claps è convinta che l'assassino abbia avuto delle coperture per occultare il cadavere della ragazza. Sospetti corroborati dalla situazione del sottotetto dove risulta una parziale apertura degli archi in legno per creare uno sfogo ai miasmi cadaverici. Dal canto suo, invece, la famiglia del parroco ha rigettato tutte le ombre ed i sospetti che il ritrovamento del cadavere ha alimentato nei confronti del sacerdote.

Articlolo scritto da: Adnkronos