LONDRA – Claude Monet star da Christie's. Un capolavoro del pittore impressionista francese (1840-1926), dipinto del 1906 della leggendaria serie delle 'Ninfee' (nella foto), sarà protagonista dell'asta serale di arte moderna organizzata per mercoledì 23 giugno a Londra. Eccezionale la stima di partenza dell'opera, che oscilla tra 30 e 40 milioni di sterline: una cifra che, secondo gli specialisti del mercato dell'arte, fa presagire il raggiungimento di un nuovo record mondiale.
Il dipinto che va all'asta è uno dei cinque del 1906 che Monet espose nella storica mostra dedicata alle 'Ninfee' a Parigi nel 1909. La tela è rimasta a lungo nella collezione della famiglia del gallerista parigino Durand-Ruel, fino a quando nel maggio 2000 fu acquistata a un'asta da Christie's a New York dall'attuale collezionista privato che ha deciso ora di metterla nuovamente in vendita.
Sull'onda del successo dell'asta di New York dello scorso 4 maggio, quando la tela di Pablo Picasso 'Nude, Green Leaves and Bust'
ha stabilito il nuovo record mondiale per un'opera all'incanto con 106,4 milioni di dollari, la vendita serale del 23 giugno di Christie's proporrà la più ricca collezione di arte moderna mai proposta a Londra, con una aspettativa di incasso totale tra 163 e 231 milioni di sterline.
L'asta proporrà anche un capolavoro del Periodo Blu di Pablo Picasso, il 'Ritratto di Angel Fernandez de Soto' (1903), che anche in questo caso oscilla tra 30 e 40 milioni di sterline. L'opera è offerta dall'Andrew Lloyd Webber Foundation, un'associazione benefica che promuove le arti in Gran Bretagna.
Saranno inoltre in asta 'Frauenbildnis (Portrait of Ria Munk III)', uno dei più celebri ritratti femminili di Gustav Klimt, stimato tra 14 e 18 milioni di sterline; 'Parc de l'hopital Saint-Paul' (1889) di Vincent van Gogh, valutato tra 8 e 12 milioni di sterline; 'Nu à la chaise longue' (1923) di Henri Matisse, offerto per 5/8 milioni di sterline; 'Les barricades mysterieuses' (1961) di René Magritte, stimato 3/4 milioni di sterline.

Articlolo scritto da: Adnkronos