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Compie 60anni Loredana Bertè, ‘una per cui la guerra non è mai finita’

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Compie 60anni Loredana Bertè, ‘una per cui la guerra non è mai finita’

Roma – (Adnkronos/Ign) – Compie 60 anni Loredana Bertè, icona del rock al femminile italiano e per dirla con i versi di una sua canzone "una per cui la guerra non è mai finita". I suoi oltre 40 anni di carriera non sono mai stati monotoni, nel bene e nel male, con enormi successi alternati a censure, provocazioni e picchi negativi, tanto nella vita privata quanto nella produzione artistica.
Ed ora a 60 anni non è ancora 'una signora', spesso arrabbiata con il mondo e naturalmente aliena ai compromessi. Una propensione che ha spesso pagato con rapporti difficili con discografici, organizzatori di manifestazioni canore ma anche con cari amici, con cui alterna rotture e riappacificazioni: uno su tutti Renato Zero, di cui il 29 settembre sarà ospite al primo dei concerti che il cantautore romano terrà a Piazza di Siena a Roma per festeggiare a sua volta i 60 anni. I due brinderanno insieme a suon di musica ai loro anni e alle loro lunghe carriere, iniziate insieme. E questo – a quanto raccontano i fedelissimi del suo entourage – sarà l'unico festeggiamento ufficiale programmato per ora da Loredana, che stasera passerà un compleanno in compagnia di pochi intimi, se non per fatti suoi.
Nata a Bagnara Calabra il 20 settembre 1950, tre anni dopo la sorella Domenica Berté (vero nome di Mia Martini), scomparsa il 12 maggio 1995 a soli 47 anni (una morte che segner' moltissimo gli anni successivi della vita di Loredana), la cantante è figlia di Giuseppe Radames Bertè e di Maria Salvina Dato, entrambi insegnanti. Il padre è professore di latino e greco e in seguito preside di liceo mentre la madre è maestra elementare. Trascorre l'infanzia a Porto Recanati, nelle Marche, e si trasferisce a Roma nel 1965, dopo la separazione dei genitori, insieme alla madre e alle tre sorelle; qui inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo come ballerina al "Piper Club" (dove conosce proprio Renato Fiacchini, successivamente diventato una star col nome d'arte di Renato Zero). Nel 1966 entra nel gruppo di ballo dei Collettoni e Collettini, che accompagnavano Rita Pavone nei suoi spettacoli, iniziando così a lavorare con il regista Gino Landi ed il coreografo Don Lurio. Iniziano anche le prime esibizioni dal vivo, in spettacoli insieme a Renato Zero, dove sperimentano insieme il canto, la danza ed il mimo.
Nel 1970 debutta in sala di registrazione, come corista assieme alla sorella per l'album di Chico Buarque de Hollanda 'Per un pugno di Samba'. Nello stesso anno prende parte alla versione italiana di 'Hair', in cui recita in una scena di nudo integrale. Da allora lavora in tv, nel cinema, nella commedia musicale e soprattutto comincia la sua ascesa nell'ambito discografico. Viene notata dal discografico Alfredo Cerruti, che la vuole lanciare come cantante sexy: ottiene un contratto con la Cgd e nel 1974 pubblica il suo primo album dal titolo 'Streaking' (che in inglese vuol dire più o meno 'irrompere nudi tra la folla'). Ma il vero successo discografico arriva nel 1975, con la celeberrima "Sei bellissima", una delle sue più grandi interpretazioni.
Per lei scrivono Ivano Fossati (che firma il grande successo 'Dedicato' del '78, malgrado la censura del verso "ai politici da fiera", in favore di un inoffensivo "alla faccia che ho stasera"), Alberto Radius, Pino Daniele e tanti altri. Nel 1979 "…E la luna bussò" diventa uno dei grandi successi dell'estate (e con circa 400.000 copie diventerà il suo brano piu' venduto) e porta in Italia il reggae. Nel 1982 ottiene consensi clamorosi al Festivalbar con 'Non sono una signora', suo vero manifesto musicale scritto da Ivano Fossati. Nel 1983 incide 'Il mare d'inverno' di Enrico Ruggeri, una delle prove più importanti della sua carriera, inserita nell'album 'Jazz', che segna il passaggio alla multinazionale CBS. Nel 1986 è grandissima l'attesa per la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo col brano 'Re': il pancione finto con cui si esibisce la prima serata desta molto scalpore, conquistando, il giorno dopo, le prime pagine di tutti i quotidiani nazionali. Data per favorita alla vigilia, deve accontentarsi di un nono posto. Ma i dissensi generati dalla sua esibizione spingono la CBS a rompere il contratto. Dopo un anno sabbatico, è di nuovo in gara al Festival di Sanremo 1988 con 'Io', che anticipa un omonimo album dalle atmosfere più pop, realizzato a San Francisco. Dopo una pausa dovuta agli anni della burrascosa liason col tennista Borg e l'allontamento anche dalla sorella, nel 1993 Loredana Berté e Mia Martini si presentano in duetto al Festival di Sanremo col brano 'Stiamo come stiamo'. Nell'estate viene presentato al Festivalbar il brano 'Mi manchi', dedicato a Borg, che ottiene un grande successo radiofonico. Nel 1994 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con 'Amici non ne ho', un brano particolarmente autobiografico che ottiene un buon riscontro di pubblico e critica. Nel 1996, l'artista avrebbe dovuto pubblicare il nuovo album con la produzione di Renato Zero, ma in fase di missaggio i due entrano in disaccordo e la Berté vuole divincolarsi. I due finiscono alla lite legale. L'amarezza del momento si fonde con la sua tipica forza interpretativa: 'Luna', uno dei pezzi migliori della sua carriera, in gara al Festival di Sanremo 1997. Nel 2002 Beghet Pacolli e Gianni Belleno, i due ex-mariti di Anna Oxa diventati produttori, decidono di portarla al Festival di Sanremo 2002 con la complicità del direttore artistico Pippo Baudo. Il brano presentato sul palco dell'Ariston è 'Dimmi che mi ami', ma la Berté appare in evidente difficoltà. Nel 2004 partecipa al reality show Music Farm, dove è protagonista assoluta, conquistando nuovamente la simpatia del grande pubblico. Il 9 settembre 2005 esce l'album 'Babybertè', che debutta al secondo posto della classifica di vendita, subito dietro 'A bigger bang' dei Rolling Stones. Nel 2007 partecipa al Concerto del Primo Maggio a Roma, in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni del rock'n'roll. Il 28 ottobre 2007 dello stesso anno la stampa parla di un tentativo di suicidio della cantante in una stanza dell'Hotel Aldrovandi Palace di Roma, notizia totalmente falsa, smentita dalla stessa Berté in tutte le interviste successive. Nel 2008 partecipa al Festival di Sanremo con Musica e parole, un testo di Loredana Berté su musica di Alberto Radius (nei crediti del brano appare anche Oscar Avogadro). Nella giornata successiva alla prima esibizione della cantante, si scopre che la musica di Radius non è inedita, bensì era stata incisa nel 1988 dalla cantante Ornella Ventura con un altro testo (L'ultimo segreto). E il brano viene escluso dalla gara. Nel luglio del 2009 in un'intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, Loredana afferma di essere rimasta senza soldi e di non riuscire più a sopravvivere.
Torna sulle copertine dei rotocalchi nella scorsa primavera con foto e interviste realizzate agli Istituti clinici Zucchi di Monza, dove è ricoverata a causa della rottura del femore. E sembra ancora una volta non aver perso la proverbiale grinta: ''Quando guarirò, ho voglia di fare un calendario! Lo dico sul serio. Ho ancora le gambe più belle del panorama musicale italiano''.

Articlolo scritto da: Adnkronos