Home Politica Consiglio Comunale: 100.000 euro alla Fondazione Guido d’Arezzo

Consiglio Comunale: 100.000 euro alla Fondazione Guido d’Arezzo

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Arezzo – L’assessore alle partecipate Roberto Banchetti ha illustrato la situazione economico-finanziaria e patrimoniale della fondazione Guido d’Arezzo per la quale il Consiglio Comunale è stato chiamato a ricostituire il fondo di dotazione e a formulare gli indirizzi strategici: “la situazione che ci era stata prospettata presentava vari elementi di criticità. Partiamo dalla premessa che la fondazione ha per scopi statutari alcuni elementi che la caratterizzano come un patrimonio per la città di Arezzo conosciuto in tutto il mondo. Riteniamo dunque necessario mantenerla in vita, rilanciarla e procedere alla ricostituzione del fondo per un importo di 100.000 euro. Per quanto riguarda gli indirizzi, chiediamo che la fondazione presenti assieme al bilancio 2011 un piano strategico pluriennale; che dal 2011 presenti ai soggetti fondatori un budget annuale, da inviare anche al Consiglio Comunale; che entro 10 mesi da questa delibera presenti un progetto di riconfigurazione della governance e di migliore posizionamento dell'ente. Sulla base anche di queste indicazioni strategiche, 50.000 euro verranno erogati subito, al momento della esecutività della delibera, gli altri 50.000 quando sarà stilato il progetto di riconfigurazione della governance”.
La delibera è stata approvata con 30 voti favorevoli e 1 astenuto.

Illustrata dal vice sindaco Stefano Gasperini e approvata alla unanimità, la pratica riguardante l’ampliamento dei locali del pronto soccorso all’ospedale san Donato. Si tratta di ulteriori 90 metri quadrati a servizio della struttura, con due nuovi corpi da destinare ai codici verdi e azzurri e a un ufficio di polizia.

L'assessore alla protezione civile Emiliano Cecchini ha rinviato la presentazione del nuovo Piano Comunale della Protezione Civile “per fare tesoro dell'esperienza maturata durante questo fine settimana e arricchire di conseguenza il piano che non è solo diretto ad affrontare nevicate abbondanti ma anche terremoti, black-out o situazioni drammatiche come quella di Viareggio”. Una scelta fortemente criticata da Gianni Cantaloni e Francesco Macrì che hanno lamentato come “sia la terza volta che si procede al rinvio per una pratica la cui urgenza è stata invece dimostrata dall'inadeguatezza della amministrazione comunale dinanzi all'emergenza neve dei giorni scorsi”.