Home Politica Consiglio Comunale del 26 febbraio 2010 questi gli Atti d’indirizzo

Consiglio Comunale del 26 febbraio 2010 questi gli Atti d’indirizzo

0

AREZZO – Arezzo è il primo Consiglio Comunale in Italia a votare un atto di indirizzo sulla diffusione della banda larga come “servizio universale”. Lo ha proposto il consigliere comunale del Pd Marco Donati che ha fatto esplicito riferimento alla decisione dell’Europa di annoverare banda larga e accesso a internet tra i servizi di natura “universale”, da erogarsi all’intera collettività alla stregua di poste, luce o gas.
Lo sviluppo della banda larga, attraverso infrastrutture adeguate, come le reti di nuova generazione in fibra ottica (NGN), e tecnologie innovative è un elemento essenziale per la crescita sociale ed economica del paese. È perciò inaccettabile che in futuro ci siano persone o intere comunità prive della possibilità di connettersi a internet.
La banda larga in Italia presenta livelli di penetrazione inferiori alla media dell’Unione Europea ma il Comune di Arezzo è all’avanguardia nelle nuove tecnologie nonostante alcuni cittadini e imprese non abbiano a disposizione la connessione, in particolare nelle zone rurali adiacenti alla città quali Antria, S. Polo, Staggiano mentre sussistono difficoltà in distretti industriali quale Viciomaggio.
Nell’accogliere l’atto di indirizzo, il Consiglio Comunale ha impegnato l’amministrazione a fornire per tutti i cittadini un piano di copertura e realizzazione della banda larga totale e reale nel Comune, a realizzare una rete wireless nel centro storico che fornisca servizi avanzati per il turismo, le piccole e medie imprese aretine e i singoli cittadini. A tale scopo viene suggerita una progettazione in sinergia con altri appalti attualmente in preparazione ed esecuzione quali la videosorveglianza.
Su richiesta invece del consigliere comunale Pier Luigi Rossi, Fi verso il Pdl, è stato approvato un atto di indirizzo per intitolare al tenente dei Bersaglieri Giuseppe Mancini il parco ubicato nella stessa area donata dalla famiglia Mancini al Comune di Arezzo, lungo via Luigi Cittadini, e di apporvi la seguente epigrafe: “Parco Giuseppe Mancini, Tenente dei Bersaglieri. Medaglia d’oro al valore militare. Arezzo 1893 – Monte Miella 1917”. Giuseppe Mancini è un nome “storico” della toponomastica cittadina visto che il vecchio stadio comunale di Campo di Marte era intitolato proprio al bersagliere caduto nel corso della prima guerra mondiale vicino a Caporetto. Per questa sua morte fu insignito della medaglia d’oro al valore militare.