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Novità su titoli e marchi di identificazione dei metalli preziosi

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Novità su titoli e marchi di identificazione dei metalli preziosi

AREZZO – Dalle ore 9.30 presso la sede della Confcommercio (via XXV Aprile 12) incontro aperto a tutti gli operatori del settore, alla presenza della responsabile dell'Ufficio Metrico della Camera di Commercio di Arezzo, Luisella Pecorari
Cambiano le regole per i titoli e marchi di identificazione dei metalli preziosi. In particolare, si modificano le procedure per l'immissione sul mercato nazionale di manufatti di provenienza estera, comunitaria e non.
Di questo e di altri mutamenti in arrivo si parlerà lunedì 1° marzo p.v., alle ore 9.30 presso la sede della Confcommercio di Arezzo (via XXV Aprile 12) nell’incontro aperto a tutti i grossisti e dettaglianti orafi della provincia, oltre trecento in totale. Saranno presenti la dottoressa Luisella Pecorari, responsabile dell'Ufficio Metrico della Camera di Commercio di Arezzo, e i due presidenti delle associazioni provinciali di categoria, Roberto Duranti per i dettaglianti e Roberto Trojanis per i grossisti.
Le principali novità che saranno discusse riguardano, in particolare, gli operatori commerciali che all'atto dell'importazione e/o distribuzione dei manufatti di provenienza
comunitaria e non, si assumono la responsabilità del prodotto immesso sul mercato nazionale.
Ma l’incontro di lunedì offrirà anche l’occasione per accennare ad una proposta di legge che ha radici tutte aretine “In merito alla disciplina dei titoli e marchi di identificazione dei metalli preziosi stiamo predisponendo un progetto di legge che sarà presentato in Parlamento – spiega il presidente dei dettaglianti orafi Confcommercio Roberto Duranti, coodinatore della commissione legislativa di Federorafi nazionale – speriamo così di apportare miglioramenti, sempre nell’ottica della massima sicurezza e trasparenza per i consumatori. A breve – anticipa poi Duranti – organizzeremo ad Arezzo un confronto tra le rappresentanze della produzione e della distribuzione. È importante attivare sinergie tra i due comparti, soprattutto in questo momento in cui le difficoltà non accennano ancora a diminuire”.
Per quanto riguarda le vendite al dettaglio di oreficeria e gioielli, ad Arezzo il Natale 2009 si è chiuso in pari rispetto a quello 2008, che aveva però segnato forse l’apice della crisi. “Non ci sono stati tracolli ma neppure ascese – commentano dalla Confcommercio – il problema è che i primi mesi del 2010 confermano un andamento lento che non rincuora nessuno. Ma non è solo colpa della crisi: il comparto vive un cambiamento fortissimo nei gusti e nei consumi”. Anche festività come San Valentino, che un tempo vivacizzavano un po’ gli affari, ora influiscono poco sul fatturato, che sia colpa di un romanticismo in calo fra gli aretini, della moda che sposta l’attenzione verso altri tipi di regali, oppure della crisi economica, che sta toccando anche i ceti più alti. Se non nel potere di spesa, almeno in un atteggiamento molto più pacato e riflessivo verso i consumi voluttuari.