Arezzo – Il Prefetto Salvatore Montanaro questa mattina ha portato il suo saluto al Consiglio Comunale. Lo ha presentato il Presidente Giuseppe Caroti ricordando come Montanaro abbia svolto: “un servizio caratterizzato dai principi fondamentali del 'fare, far fare e fare insieme'. Mi sia permesso di ricordare la passione, l'entusiasmo, la fermezza e la cordialità con cui ha svolto le sue funzioni. Mi sia permesso inoltre di cedere la parola a nostro 'conterraneo' atteso che abbiamo appreso con piacere la sua decisione di trasferirsi nella nostra provincia. Non credo potesse esserci atto d'amore più concreto”.
“Dal primo marzo 1971 quando presi servizio alla prefettura di Cagliari a oggi, ultimo giorno in cui posso fregiarmi della qualifica di funzionario dello Stato, sono stati 40 anni dentro le istituzioni che spero di avere servito degnamente. Reputo un privilegio spendere questo mio ultimo giorno dinanzi al Consiglio Comunale di Arezzo, una città bella, ricca di storia e monumenti, che mi ha accolto con simpatia e amicizia. Adesso posso cominciare a percepire la pensione di vecchiaia”. Con queste parole Salvatore Montanaro ha espresso la sua gratitudine verso Arezzo e i suoi rappresentanti: “è un giorno da un punto di vista emozionale molto gratificante perché tramite il Consiglio Comunale posso parlare a tutti i cittadini e trasmettere a essi il mio messaggio di prossimità come spero di avere già dimostrato. Prossimità che adesso ho deciso di tradurre anche in termini 'residenziali' visto che per poche centinaia di metri non abito nel comune di Arezzo ma in quello di Castiglion Fibocchi. Una distanza minima che non scalfisce certamente l'affetto che provo per Arezzo e che ho sentito nei miei confronti nei due anni qui trascorsi”.
Montanaro ha poi ricordato “lo sforzo massimo compiuto per garantire la sicurezza dei cittadini secondo una filosofia integrata e partecipata che ha dato degli ottimi frutti. L'esempio del sistema di video-sorveglianza messo in piedi in collaborazione con la Polizia Municipale è solo uno dei tanti”.
“Anch'io sono in politica dal 1971 – ha replicato il Sindaco Giuseppe Fanfani – e posso dire che abbiamo navigato in anni difficili, dove è stata perfino in pericolo la stabilità democratica di questo paese. Così come anni difficili sono stati questi due anni aretini, di crisi economica e sociale. Ma affrontarli con la sua collaborazione, il suo spirito di grande servizio, la sua simpatia, ha agevolato il nostro compito”.
Scambio di omaggi poi tra Sindaco, Presidente del Consiglio Comunale e Prefetto: a quest'ultimo Fanfani ha consegnato una medaglia di bronzo, pezzo unico che rappresenta la civitas Arezzo tratto dalla rielaborazione di un'immagine pierfrancescana. Montanaro ha consegnato a Fanfani e Caroti un suo dono personale.