Firenze – (Adnkronos/Ign) – "Dobbiamo aspettare, probabilmente, l'inizio del 2011 per vedere una ripresa della domanda". Lo ha detto Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat, parlando a Firenze a margine del convegno annuale della Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro, a proposito dei dati di ieri sul nuovo calo delle immatricolazioni auto.
"Il dato era totalmente atteso e in linea con le previsioni. Questo è un mercato – ha osservato Marchionne – che sta cercando stabilità; finché non finisce questo processo di riallineamento di domanda e offerta, resteremo così. A soffrire, naturalmente, sono le parti basse della gamma, i segmenti A e B. Era un dato prevedibile, era aspettato e lo abbiamo messo nelle nostre previsioni". Ai giornalisti che gli chiedono che cosa si può fare di meglio per risollevare il mercato delle auto, Marchionne risponde: "Tutto! Peggio di così non si può andare".
Marchionne parla anche di Pomigliano. "La Fiat è un'azienda seria – ha rimarcato – le cose le fa seriamente. L'accordo di Pomigliano non sta violando nessun diritto costituzionale. Lo posso garantire". Piuttosto, ''c'è altra gente che la sta interpretando per altri obiettivi". E sempre sull'accordo di Pomigliano, l'ad Fiat osserva: "Stiamo cercando un punto di convergenza tra noi e alcune persone che non vogliono capire come sta andando il mondo".
Quanto all'imminente annuncio del nuovo ministro dello Sviluppo economico, Marchionne dice alla cronista che gli chiede un commento: "Lo aspettiamo, come lo aspetta lei".