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Dalla mostra del mobile una spinta all’ottimismo

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Città di Castello – Pronti per il rush finale della 39esima Mostra del Mobile di Città di Castello. Organizzatori ed espositori confidano in un bis, dopo che il primo week-end è andato in archivio positivamente: una rimarchevole affluenza di pubblico e affari che ricominciano lentamente a riprendere, fra quelli già conclusi e i contatti che sono stati avviati. E’ piaciuto molto l’allestimento degli stand nel percorso arredato della Fattoria Autonoma Tabacchi di Cerbara, così come hanno raccolto particolari consensi gli arredi allestiti dai singoli mobilieri per valorizzare ulteriormente le loro produzioni di qualità e anche la piccola sala adiacente, dedicata alle miniature e ad altre tipicità dell’Altotevere che esulano dal mobile in stile. Tanti piccoli ma incoraggianti segnali che provengono da una esposizione verso la quale il consorzio Smai ha profuso molte energie. Dalla Mostra del Mobile di Città di Castello, insomma, una ventata di ottimismo verso una ripresa che se non altro si profila in itinere. Oltre a Marco Vinicio Guasticchi, il presidente della Provincia di Perugia che venerdì 24 settembre aveva abbandonato momentaneamente il “sit in” al traforo della Guinza per presenziare al taglio del nastro, sono arrivati in mostra una principessa del Kuwait che – memore dei suoi trascorsi da universitaria a Perugia – non ha resistito al fascino del mobile in stile e – nel pomeriggio di martedì 28 settembre – da Arezzo è giunta una mini-delegazione composta dal presidente della Camera di Commercio, Giovanni Tricca di Sansepolcro; dal direttore di Arezzo Fiere e Congressi, Raul Barbieri e dalla responsabile dell’allestimento di Abit.Ar., Benedetta Galletti. Piacevolmente sorpresi dalla location e dalla qualità dei pezzi esposti, espressione di una nobile cultura artigiana che peraltro proviene dal vicinato, i tre graditi ospiti hanno subito rivolto l’invito al consorzio Smai per prendere parte alla rassegna aretina di fine ottobre. E l’ok è stato praticamente ufficializzato all’istante. Una sommatoria di circostanze, quindi, che induce a ben sperare sul superamento di questa “storica” fase congiunturale che non ha investito soltanto l’Italia. La settantina di operatori del settore che riempie i 101 stand della mostra è a disposizione dei visitatori. Sabato 2 e domenica 3 ottobre gli ultimi giorni di apertura con orario continuato dalle 10.00 alle 20.00.