Arezzo – Dopo la sorpresa per la decisione della Regione di costituirsi parte civile anche contro i funzionari pubblici e i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nell’inchiesta Chimet, il Presidente della Provincia Roberto Vasai anticipa la decisione della Regione di rinunciare a restare in giudizio. “Non era logico aspettarsi che la Regione facesse questa scelta – spiega Vasai – perché la Regione sa bene quale sia stata la linea di comportamento che i funzionari pubblici coinvolti hanno tenuto in questa vicenda. Evidentemente una più attenta considerazione degli atti ha portato il Presidente Rossi a rivedere la decisione assunta. Non dimentichiamo – prosegue il Presidente della Provincia – che la vicenda di cui si parla ha origine negli anni ’90, quando la Chimet agiva proprio con autorizzazioni regionali. Solo nel 1998 la materia è divenuta di competenza provinciale e da quel momento i funzionari pubblici oggi indagati si sono sostituiti ai funzionari regionali che fino a quel momento avevano trattato la questione. Abbiamo concordato con la Regione di attendere con serenità il giudizio, prima di decidere quali atteggiamenti assumere nel rispetto delle nostre prerogative istituzionali”.