AREZZO – «Da alcuni giorni sono comparsi lungo via Giotto, lato parco, alcuni pannelli montati dall’amministrazione comunale: il colpo d’occhio non è certamente dei migliori perché ricordano tanto, seppur in formato ridotto, quelle pannellature che vengono temporaneamente installate durante le campagne elettorali.
Ci sorge dunque il dubbio se l’ubicazione individuata sia quella giusta, almeno dal punto di vista dell’estetica e dell’arredo urbano : uno degli scorci considerati più “verdi” della città, posto in una delle vie di accesso al centro più importanti e transitate, a piedi o in auto, si trova ora accompagnato da pannelli di metallo ……
Sull’utilizzo che poi ne verrà fatto poi, stiamo a vedere ….
Non vorremmo che, così numerose, queste pannellature subissero la sorte di tante altre similari installazioni già montate in passato e sparse per la città, ovvero quella di fungere da contenitore, con il lungo andare, per manifesti e manifestini di ogni genere e magari non autorizzati o, al limite, per necrologi .
Forse sono una sorta di nuovo, conveniente “ arredo “ urbano ?
Siamo tra i fautori di un abbellimento della città, quella che vogliamo “ capitale “ della Toscana Orientale, la Bell’Arezzo e condividiamo i bei viali di Via Vittorio Veneto e il progetto di Via Roma e Via Crispi ma quei pannelli in Viale Giotto disegnano l’assenza di gusto, la mancanza di una visione unitaria dell’immagine di Arezzo e “ coprono “ una delle cartoline paesaggistiche della nostra città: il parco “ Giotto “.
A proposito: chissà se il grande Giotto, il pittore sommo a cui è intitolato il viale, sarebbe contento ?»

DEMOS Osservatorio cattolici democratici

Articlolo scritto da: DEMOS Osservatorio cattolici democratici