AREZZO – «Arezzo ha numerosi spazi, palazzi, residenze storiche vuote, spesso abbandonate.
Possono essere ottime sedi da offrire a Istituti, Università italiane ed estere per ospitare attività didattica e di ricerca per studenti provenienti da varie parte di Italia, Europa e altri Continenti.
Arezzo può creare una innovativa Università degli Studenti appartenenti a Università diverse. Già abbiamo esperienze sperimentate in Arezzo e provincia. Occorre ridefinire questa offerta, crederci, contattare e incontrare livelli istituzionali aggreditati in Italia per valutare la fattibilità di una Università degli Studenti, gestita dalle varie università, indipendenti tra loro, che ritengono interessante far abitare e far studiare nella nostra terra di Arezzo i loro studenti. Da non confondersi con una Università degli Stranieri, gestita solo dalla Università di Siena.
E’ una proposta che porterò all’incontro della Commissione Cultura del Comune di Arezzo prevista per Mercoledi 12 Maggio presso il Campus Universitario.
E’ bene avere chiaro il contesto in cui siamo : l’Università di Siena ha un debito di centinaia milioni di euro, quest’anno ha un deficit di bilancio previsionale di 25 milioni, che al consuntivo saranno ancor più. Non esiste una reale e effettiva prospettiva in Arezzo per le attività universitarie riconducibili a Siena.
Non passerà molto tempo e assisteremo all’offerta e alla vendita degli immobili di proprietà della Università di Siena ubicati nell’area del Pionta per far fronte ai debiti. Questi edifici furono venduti dalla Azienda Sanitaria di Arezzo anni fa, il cui ricavato venne utilizzato per la realizzazione dell’Ospedale del Valdarno.
Tutta la vicenda universitaria ad Arezzo va ridefinita e riprogettata, superando il rapporto esclusivo con la Università di Siena.»

Pier Luigi Rossi
Vice Presidente Consiglio Provinciale – Arezzo
Consigliere Comunale – Comune di Arezzo