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Dichiarazione del consigliere Marco Paolucci

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AREZZO – Questa mattina alcuni capigruppo del centrodestra hanno impedito che il Consiglio comunale discutesse l'atto di indirizzo sull'aggressione di Israele alla nave pacifista proposto dagli Enti Locali per la Pace e presentato in forma urgente, vista la straordinarietà dell'evento, dal consigliere Marco Paolucci.

“L'atto di indirizzo in discussione – sottolinea Paolucci – esprimeva la condanna nei confronti dell’assalto israeliano alle navi della pace che trasportavano aiuti umanitari alla popolazione palestinese della Striscia di Gaza e per le sue sanguinose conseguenze ed esprime seria preoccupazione per le gravi condizioni in cui sono costretti a sopravvivere gli abitanti della Striscia di Gaza che da tre anni è sottoposta al duro assedio israeliano; per la continua costruzione di nuovi insediamenti israeliani a Gerusalemme Est e nei territori palestinesi occupati della Cisgiordania; per le sofferenze, violenze e violazioni dei diritti umani causati dalla continuazione dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi; per il continuo aumento delle tensioni, delle divisioni e della sfiducia in tutta la regione provocato dalla mancata soluzione del conflitto. Mi pare vergognoso che si neghi la possibilità di affrontare una questione di straordinaria gravità e rilevanza e che dovrebbe coinvolgere tutti i cittadini a prescindere dalla parte politica. Una questione su cui si sono espressi l'Onu, la Comunità Internazionale, la Chiesa e che vede l'Italia purtroppo su posizioni indifendibili e totalmente isolate”.
Il Consigliere Paolucci ha riproposto comunque il contenuto dell'atto di indirizzo sotto forma di interrogazione urgente ed ha partecipato alla seduta del Consiglio indossando una fascia al braccio con i colori della bandiera della pace come annunciato dalla Rete dei Giovani Amministratori per la Pace di cui fa parte.
“Una forma di pressione per chiedere che l'Italia faccia la sua parte, condannando una azione di autentica pirateria internazionale e promuovendo tutte le azioni possibili per avere giustizia per i pacifisti uccisi e una soluzione per le popolazioni di Gaza segregate da Israele senza cibo nè aiuti”.