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‘Diventinventi’, a Maggio la voce fa spettacolo

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‘Diventinventi’, a Maggio la voce fa spettacolo

AREZZO – “Canta che ti passa”, dice un vecchio adagio. E gli ultimi studi scientifici nel campo della didattica musicale sembrano dargli ragione: chi usa bene la voce vive meglio, traendo eccellenti benefici psico-fisici dall’esercizio musicale.

Ne è convinta anche l’associazione Insieme Vocale Vox Cordis, che proprio al tema dell’uso corretto della voce dedicherà l’appuntamento di maggio del festival “Diventinventi”, realizzato sotto il patrocinio della Provincia di Arezzo con la direzione artistica del maestro Lorenzo Donati.

La serata, fissata per giovedì 20 maggio presso il chiostro della Biblioteca Città di Arezzo (in via dei Pileati ad Arezzo), ad ingresso gratuito, si aprirà alle ore 20.20 con la presentazione del libro “La voce musicale”, pubblicato da Ida Maria Tosto per la casa editrice EDT. Un volume in cui la studiosa, docente al Conservatorio di Firenze e tra i massimi esperti di didattica della musica, indaga la voce in tutte le sue angolature, restituendone una visione nella quale le varie dimensioni – fisiologica, neurologica, psichica, emotiva, culturale – si completano a vicenda.

E dalla voce “studiata” si passerà a quella tutta da ascoltare di vari ensemble vocali, tra gli interpreti della migliore coralità toscana, che alle ore 21 si esibiranno in un ricco repertorio di madrigali rinascimentali. “Maschere e mascherate” il titolo della performance, in cui si avvicenderanno il coro aretino Vox Cordis con le sue formazioni cameristiche, le voci esperte del gruppo Hesperimenta Vocal Ensemble e le voci giovanissime del coro giovanile Busoni di Empoli. Una sequenza di voci di ogni età, all'insegna della “voce naturale", cioè dell'emissione vocale spontanea che garantisce alla parola comprensibilità e chiarezza.

“Con l’evento di maggio abbiamo voluto aprire una finestra sull’importanza dell’educazione musicale fuori e dentro la scuola, ad ogni età – dice il maestro Lorenzo Donati, direttore della rassegna “Diventinventi”- la musica è utile non solo ai fini del benessere psicofisico della persona, ma anche per la costruzione di una identità sociale e culturale, di relazioni consapevoli con gli altri. E la gioia di cantare e fare musica insieme, che è alla base di tante esperienze corali anche sul territorio, dalle parrocchie alle associazioni, regala una carica insostituibile”. Provare per credere. Anche gli stonati sono avvertiti!