Home Cronaca Domani quattro ore di sciopero generale indetto dalla Cgil

Domani quattro ore di sciopero generale indetto dalla Cgil

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ROMA – 'Lavoro, fisco e cittadinanza cambiare si può'. Così recita lo slogan delle nove manifestazioni territoriali che si svolgeranno domani organizzate dalla Cgil e da cui partirà anche un nuovo no alle norme sull'arbitrato per la risoluzione dei conflitti di lavoro, contro la modifica dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori. Uno sciopero generale di quattro ore dal maggiore sindacato italiano per sollecitare il governo all'adozione di misure anti crisi a tutela del lavoro, sgravi fiscali per restituire ossigeno ai redditi della famiglie italiane. Ma anche una diversa politica sui migranti. Il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, concluderà la manifestazione in programma a Padova.''
Dallo sciopero ci aspettiamo risposte sulla tutela del lavoro, come l'aumento dei massimali della cassa integrazione, una norma per i collaboratori che tuteli veramente il loro reddito. Chiediamo scelte di politica industriale. Che venga data la cittadinanza anche ai lavoratori migranti, perché non rimangano ostaggio della Bossi-Fini. Che si proceda a una restituzione fiscale per implementare i consumi ed aiutare le famiglie. Che si faccia una riforma del fisco che sposti la tassazione dal lavoro alle rendite'', sintetizza Susanna Camusso, segretario confederale della Cgil. "Da diciotto mesi il Paese è in una profondissima crisi economica. Ma il governo ha reagito come se questa crisi non ci fosse. Non ha ancora fatto una discussione con le parti sociali e ha fatto slittare il dibattito parlamentare già previsto. Il declino avanza a grandi passi. Se la scelta del governo rimanesse quella di non contrastare la crisi, il paese ne uscirà più povero e con meno lavoro'', aggiunge.
E commentando ancora le nuove norme sull'arbitrato: 'È un atto gravissimo, perché ribalta il principio finora riconosciuto che stabilisce che il lavoratore è la parte debole. È evidente che in un Paese che diventa disuguale si crea anche una questione di democrazia. E un governo che continua a pensare a se stesso e a fare strage della legge e del diritto, è un governo che mette a rischio la democrazia del Paese'', conclude Camusso.
Tanti i settori a rischio domani. Soprattutto i trasporti. Piloti, assistenti di volo e personale di terra di tutte le compagnie aeree e degli aeroporti scioperano per quattro ore dalle 10 alle 14. Sempre di quattro ore, dalle 14 alle 18, la protesta nel trasporto ferroviario. Bus, metro, tram e ferrovie concesse, invece, si fermeranno per quattro ore secondo modalità stabilite localmente e nel rispetto delle fasce di garanzia: a Roma incroceranno le braccia dalle 9,30 alle 13.30, a Milano dalle 18 alle 22, a Napoli dalle 20 alle 24, a Torino dalle 17.45 alle 21.45, a Firenze dalle 18.30 alle 22.30, a Venezia dalle 9 alle 12, a Genova dalle 9,35 alle 13.35, a Bologna dalle 8.30 alle 12.30. Interessati allo sciopero anche navi e traghetti che ritarderanno di 4 ore le partenze, i camion per tutto l'arco della giornata, i porti e le autostrade per 4 ore per ciascun turno di lavoro ed il personale dell'Anas per l'intera giornata. Lo sciopero infine per l'intera giornata interesserà anche l'autonoleggio, il soccorso autostradale, le autoscuole, i trasporti funebri e gli impianti a fune.

Articlolo scritto da: Adnkronos