Home Attualità Salute Donati 5mila euro al centro riabilitazione cardiologica del San Donato

Donati 5mila euro al centro riabilitazione cardiologica del San Donato

0
Donati 5mila euro al centro riabilitazione cardiologica del San Donato

AREZZO – Oltre cinquemila euro per il Centro di riabilitazione cardiologica dell’Ospedale San Donato di Arezzo. Li hanno raccolti i Giovani Imprenditori della Confcommercio grazie all’iniziativa “Con il cuore per il cuore”, organizzata presso la discoteca Le Mirage il 26 marzo scorso con l’intento di raccogliere fondi per arricchire la dotazione strumentale del Centro, fiore all’occhiello della sanità aretina.

Questa mattina (mercoledì 30 giugno 2010) presso la sala conferenze dell’Ospedale San Donato di Arezzo si è svolta la cerimonia ufficiale di consegna del denaro raccolto, che sotto la forma di un simbolico “maxi assegno” è passato dalle mani della presidente degli ‘under 40’ del terziario Simona Petrozzi a quelle del vicepresidente della Fondazione Cesalpino Vasco Cacioli. La cifrà servirà ad acquistare sofisticati macchinari utili nelle terapie riabilitative, che servono a restituire alla normalità le persone affette da patologie cardiache.

Alla cerimonia erano presenti il direttore generale della Asl 8 di Arezzo Enrico Desideri, il direttore del Dipartimento Cardiovascolare del San Donato Leonardo Bolognese insieme allo staff del reparto e la presidente di AFM Marzia Sandroni. Per la Confcommercio sono intervenuti, oltre alla presidente del Gruppo Giovani Simona Petrozzi, il presidente provinciale Benito Butali e il direttore Franco Marinoni.

È stato il direttore Marinoni a ricordare i motivi che hanno spinto l’associazione di categoria a mobilitarsi per la riabilitazione cardiologica del San Donato. “Siamo venuti a conoscenza di questo centro grazie alla vicenda personale occorsa ad una imprenditrice nostra associata, la signora Anna Pernici. Affetta da una grave patologia cardiaca, adesso vive grazie ad un impianto di ventricolo artificiale. È la 22° persona impiantata in Italia, la 300° nel mondo che si è salvata grazie a questa tecnica innovativa, molto meno invasiva del trapianto. Oltre ai farmaci da assumere, in realtà pochi, l’unica vera cura di mantenimento per lei è l’attività fisica monitorata nel centro di riabiitazione, una struttura di eccellenza che segue diverse persone e merita di crescere per aiutarne sempre di più. Dalla volontà di Anna e di sua figlia Caterina Vedovini, vicepresidente dei Giovani Imprenditori, è nata l’idea di questa raccolta di fondi che abbiamo sposato con entusiasmo”.

“Questa iniziativa testimonia ancora una volta la vocazione della società aretina alla solidarietà, al volontariato e alla beneficenza” ha detto il dottor Leonardo Bolognese, mentre il direttore dell’azienda sanitaria Enrico Desideri, ringraziando gli imprenditori della Confcommercio ha sottolineato l’importanza del raccordo tra la società civile, i servizi sanitari e le istituzioni “un raccordo – ha detto – che deve proseguire per il bene della nostra società, che oggi vive una doppia crisi: quella economica e quella valoriale. Questo è un invito a riscoprire il senso della condivisione che sta alla base della comunità”.

Nel corso della conferenza stampa, è stata inoltre illustrata l’attività del Centro di riabilitazione cardiologica: non una semplice “palestra assistita”, ma un servizio che migliora il benessere di chi soffre di una patologia cardiaca e riduce notevolmente la riospedalizzazione, con effetti benefici anche sul bilancio delle strutture sanitarie.