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Emergency lascia Lashkar-gah: ‘Ospedale in mano agli afghani’

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Emergency lascia Lashkar-gah: ‘Ospedale in mano agli afghani’

ROMA – Emergency non ha notizie dei tre cooperanti italiani arrestati sabato scorso all'ospedale di Laskhkar Gah gestito dalla ong. La struttura inoltre è ormai sotto il pieno controllo della polizia e dei militari afghani. L'organizzazione umanitaria riferisce infatti all'ADNKRONOS che gli altri sei operatori, 5 italiani e un indiano, che fino a ieri sera erano bloccati in casa, hanno lasciato oggi Laskhkar Gah per raggiungere l'ospedale di Emergency di Kabul. Alla base di questa decisione, motivi di sicurezza.
Per quanto riguarda l'ospedale di Lashkar Gah, dall'ong di Gino Strada riferiscono che non hanno notizie da sabato scorso: "All'interno dell'ospedale non vi e' piu' personale internazionale e non possiamo entrare quindi ribadiamo che e' non e' piu' sotto le nostra responsabilita': da sabato non sappiamo cosa stia acadendo nell'ospedale".

In merito alla vicenda di Matteo Dell'Aria, Marco Garatti e Matteo Pagani, i tre volontari trattenuti dall'intelligence afghana, oggi è intervenuta Margherita Boniver, parlamentare del Pdl e inviato speciale del ministro degli Esteri Franco Frattini per le questioni umanitarie.
"Sembra francamente poco credibile che medici e paramedici impegnati in azioni umanitarie da tutta una vita improvvisamente diventino dei bombaroli. C'e' un'enorme cautela sia da parte del governo afgano sia da parte della Farnesina, perche' si deve capire nel piu' breve tempo esattamente di cosa si tratta'' ha affermato Boniver intervenendo a 'La Telefonata' su Canale 5.
''La vicenda, come si e' ormai capito, e' estremamente confusa -ha aggiunto il presidente del Comitato Schengen- anche perche' si svolge tutta in una zona di guerra dove in questo momento e' in corso un'offensiva molto importante soprattutto da parte delle truppe Nato anglo-americane per sconfiggere o perlomeno contenere l'offensiva dei Talebani''.
Per Boniver, ''l'unica cosa certa in questa confusione, che poi tra l'altro e' stata alimentata anche da molta propaganda, perche' quando c'e' la guerra c'e' anche molta propaganda di guerra, e' che sono stati trovati esplosivi, munizioni, cinture esplosive, all'interno dell'ospedale di Emergency e che l'arresto di nove persone, tra cui i nostri tre connazionali, e' avvenuto da parte dei servizi segreti afgani. C'e' poi da capire esattamente di che cosa sarebbero accusati''.
''Io mi auguro che tutto possa servire, ma in queste ore spero moltissimo soprattutto nell'azione messa in atto dal governo italiano e dalla Farnesina in primo luogo, per ottenere notizie certe sullo stato di detenzione di questi nostri tre connazionali, che forse potrebbero essere trasferiti a Kabul, e per potere accertare la reale portata di accuse che sono francamente infamanti e che ci auguriamo siano assolutamente false''. ''Naturalmente -ha aggiunto il presidente del Comitato Schengen- posso immaginare lo stato d'animo di Gino Strada, ma anche di tantissimi italiani. Emergency e' conosciuta in tutto il mondo e ammirata non tanto per le idee politiche dei suoi esponenti, ma soprattutto per il lavoro assolutamente incredibile e meraviglioso che fa in zone impervie e impossibili e quasi sempre zone di guerra''.
La Boniver critica però le affermazioni di Gino Strada. "Credo che sia un atteggiamento francamente controproducente: dopo tutto l'arresto e' avvenuto da parte dei servizi segreti di un governo che e' alleato dell'Italia, e noi siamo in Afghanistan perche' in alleanza con altre 40 nazioni cerchiamo di portare pace e stabilita' in un Paese che conosce solo la guerra civile e il terrorismo da 21 anni a questa parte''.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign