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Etilometri, scatta l’obbligo nei locali aperti oltre la mezzanotte

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Etilometri, scatta l’obbligo nei locali aperti oltre la mezzanotte

Arezzo – Etilometri al via nei pubblici esercizi. Dalla mezzanotte di sabato 13 novembre, scatta l’obbligo per tutti i pubblici esercizi che restano aperti dopo la mezzanotte di mettere a disposizione dei clienti gli appositi “precursori” per la rilevazione del tasso alcolemico. Una normativa che, ricorda la Confcommercio, in provincia di Arezzo interesserà circa 550 attività tra ristoranti e pizzerie, ma che già era entrata in vigore da quasi un paio di anni nel caso di pub, discoteche e altri locali con intrattenimento musicale e danzante, karaoke compreso.

“I nostri esercenti sono preparati a questo appuntamento – dice il segretario provinciale della Fipe Confcommercio Massimiliano Micelli – per loro non cambierà poi molto: dovranno semplicemente affiggere le locandine vidimate dal Ministero della Salute che elencano gli effetti dell’abuso di alcol e mettere a disposizione dei clienti che lo richiederanno l’apposito etilotest. Che, lo ricordiamo, non ha l'attendibilità di quelli usati dalle forze dell'ordine. Serve soltanto a dare una indicazione di massima sul comportamento migliore da scegliere. Per esempio, meglio non mettersi alla guida di un veicolo se il test rivela un tasso alcolimetrico troppo alto”.

“Nessun esercente vuole né deve trasformarsi in uno ‘sceriffo dell’ordine’ – sottolinea il responsabile della Fipe-Confcommercio aretina – l’uso del test è assolutamente volontario e non può essere imposto. È uno strumento che richiama ognuno ad un forte senso di responsabilità verso se stessi e verso gli altri, al quale nessuno può sostituirsi”. La Confcommercio ricorda al proposito che baristi e ristoratori sono obbligati per legge a non somministrare bevande alcoliche a persone in evidente stato di ubriachezza. Per il resto, possono semplicemente consigliare di usare il test o di evitare di mettersi subito alla guida, ma nulla di più.

L’entrata in vigore dell’ultima fase del codice della strada, nella parte di contrasto alla guida in stato di ebbrezza, non riguarda gli esercizi che non effettuano trattenimenti danzanti e musicali e che cessano la loro attività entro le ore 24. Riguarda invece, in generale, i locali che somministrano alcolici, ma anche circoli, agriturismi, chioschi, baracchini, enoteche, alberghi, campeggi, fiere, sagre, feste varie e simili la cui attività si protrae oltre la mezzanotte.

Tutti devono mettere a disposizione dei clienti, anche a pagamento, i precursori per la rilevazione del tasso alcolemico e affiggere in un posto visibile le tabelle alcolemiche, corredate di ogni informazione anche sui sintomi correlati ai vari livelli di assunzione di bevande alcoliche. “Le locandine distribuite dalla nostra Associazione in questi giorni sono redatte in maniera molto chiara, con titoli in inglese che consentono la consultazione anche agli stranieri”.

Il limite di legge da non superare per potersi mettere al volante della propria auto senza incorrere in forti ammende, in caso di fermo da parte delle forze dell’ordine, è quello di 0,5 grammi di tasso alcolemico. Un valore che, per esempio, corrisponde a 3/4 bicchieri di vino per una donna di 60 chili a stomaco pieno o a poco meno di mezzo litro per un uomo di 80 chili sempre a stomaco pieno. Va ricordato, tuttavia, che per alcune categorie di conducenti permane il tasso zero di alcol nel sangue per poter guidare. Le sanzioni prevedono la confisca dell’auto per chi supera il livello 1,5 di alcolemia.