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Luciano Ralli (PD): ‘I giovani, la musica classica, la città’

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Luciano Ralli (PD): ‘I giovani, la musica classica, la città’

Arezzo – Dichiarazione del consigliere comunale Luciano Ralli (Pd): Nell’ultimo anno si è aperto in città un ampio dibattito sul tema della politica culturale. Vuoi perché siamo giunti al termine della consiliatura ed è tempo di bilanci e di nuovi progetti per l’amministrazione che uscirà dalle elezioni comunali del 2011. Vuoi perché la crisi economica e i tagli del Governo obbligano a soluzioni innovative in questo settore strategico per la crescita culturale, sociale e anche economica della nostra comunità.
Molto è stato fatto ma molto è necessario ed è possibile fare. Nelle dimensioni provinciali, Arezzo, rappresenta un riferimento nella ricca storia culturale del nostro paese: da sempre terra di confine, ha rappresentato un punto di incontro e di scambio culturale, come lo testimonia la presenza, nel XIII secolo, di una delle più importanti università europee.
La cultura è identità, memoria storica, crescita sociale, opportunità economica. I progetti culturali inoltre si collegano al mondo della educazione e dei giovani. I nostri giovani rappresentano la maggior risorsa e potenzialità di una società, l’unica ricchezza molto spesso che possa permettere di programmare, con fiducia, linee di sviluppo, anche in momenti grigi come quello che stiamo attraversando, privo di spunti di ottimismo.
È di questi giorni il susseguirsi di incontri per verificare il possibile ritorno di Arezzo Wave nella nostra città. Indipendentemente dai risultati degli incontri è necessario mettere in campo altri progetti. Non si può categorizzare la cultura e soprattutto tentare una gradazione delle sue innumerevoli espressioni ma appare accettato il ruolo della musica come piattaforma universale di comunicazione e fraternizzazione. Tra tutti i generi, di pari dignità, spicca la musica classica in quanto non espressione di una moda, ma di un magico continuum tra passato e presente. Anche la nostra città è stata protagonista di questo itinerario nella evoluzione dai canti gregoriani alla musica medioevale, che vede in Guido Monaco uno degli attori principali e che con la sua opera ha contribuito all’immortalità di Arezzo.
Nella storia più recente di Arezzo abbiamo avuto la fortuna di veder nascere il Liceo Musicale che proprio da quest’anno transita dalla forma sperimentale alla forma istituzionalizzata e che ha festeggiato proprio l’anno scorso il 25° della fondazione. Grazie all’intuizione del Professor Claudio Santori e alla tenacia del Professor Giampiero Giugnoli ben cinque generazioni di giovani si sono date il cambio sui banchi di questa magnifica scuola contribuendo alla formazione di molti validi musicisti.
La preparazione e la dedizione del corpo insegnante, l’entusiasmo e il talento degli allievi insieme al loro senso di appartenenza, il coinvolgimento costante delle famiglie rende questa scuola quasi unica nel panorama dell’offerta formativa provinciale. Tali caratteristiche fanno del Liceo Musicale di Arezzo un patrimonio inestimabile che arricchisce la città e lo rende disponibile per un suo investimento futuro a beneficio della crescita culturale complessiva della società aretina e di promozione per il suo sviluppo socio-economico.
Numerose sono le associazioni musicali sorte in terra di Arezzo, molte con prestigio nazionale e internazionale, ma spesso in competizione portando alla parcellizzazione delle risorse e dei talenti che la città e la provincia sono in grado di fornire. Negli ultimi anni invece le istituzioni sembrano essersi risvegliate e come primo atto sostanziale si sono coalizzate per fornire almeno al Liceo Musicale una sede degna della sua storia e del suo ruolo: è previsto infatti un prossimo trasferimento in Piazza Grande nelle Logge Vasariane con recupero anche del teatro vasariano. È sotto gli occhi di tutti l’impegno profuso dal Comune di Arezzo e dalle Provincia.
Nonostante i molteplici sforzi, comunque, a oggi non si è giunti alla creazione di quella che sembrava una conclusione ovvia oltre che auspicabile: la formazione di un’Orchestra Stabile Giovanile Città di Arezzo che raccogliesse il talento di allievi ed ex-allievi del liceo da una parte e gli sforzi delle innumerevoli scuole musicali della Provincia dall’altro. Questo il progetto a cui da anni sta lavorando il comitato dei genitori degli studenti del liceo musicale.
Nei prossimi mesi è necessario l’ultimo decisivo sforzo: occorre individuare e dedicare alla futura orchestra, in via esclusiva e definitiva, una sede, acquisire la disponibilità di un maestro che a fronte di compensi limitati, almeno inizialmente, abbia a cuore più che la perfezione del risultato finale, la potenzialità del progetto nel suo insieme, ottenere il patrocinio delle amministrazioni locali e regionali. Il progetto ha come finalità solo quella di coltivare i talenti giovanili, stimolare la crescita culturale della società, promuovere la città senza alterare i campi di influenza delle varie realtà in gioco o ridurre le risorse economiche disponibili.
Il progetto, infatti, con l’adeguato supporto del volontariato familiare e la sponsorizzazione tutta finalizzata, se compiutamente realizzato, potrebbe essere in grado di autofinanziarsi e apportare un valore aggiunto inestimabile alla cittadinanza tutta.