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Fanfani, chiederà ai rappresentanti del Comune in Aato 4 di uscirne

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Fanfani, chiederà ai rappresentanti del Comune in Aato 4 di uscirne
giuseppe fanfani

Arezzo – “Una scelta dolorosa e difficile. Ho pregato Giuseppe Marconi di fare un passo indietro e di autosospendersi. Ad oggi non ho ricevuto risposta. Lunedì mattina, se non mi sarà pervenuta la sua lettera, sarò costretto a revocare le deleghe che gli avevo conferito”.
Il Sindaco Fanfani ha messo stamani un punto fermo alle polemiche di questi giorni sulla cessione dell’immobile della nuova sede Aato. “Non ho rilevato profili che abbiano apprezzabilità penalistica anche se non posso, ovviamente, sostituirmi al magistrato – ha detto ancora Fanfani. Ho apprezzato che Marconi abbia deciso di rivolgersi autonomamente alla Procura per fare chiarezza e tutelare la sua onorabilità. E gli confermo la mia stima personale e la gratitudine per quanto ha fatto in questi anni. Lo ritengo un galantuomo ma non posso non rilevare l’inopportunità politica della vendita della nuova sede di Aato 4”.
E il problema si estende anche al Consiglio d’amministrazione dell’Autorità di ambito. “Non ho ovviamente poteri di revoca ma lunedì mattina invierò una lettera ai due consiglieri d’amministrazione che rappresentano il Comune di Arezzo. A Bidini e Paolucci chiederò quindi di lasciare il Consiglio fino a quando non sarà fatta piena chiarezza da parte del magistrato sulla base delle azioni intraprese dallo stesso Marconi”.
E il lunedì di Giuseppe Fanfani si chiuderà con un terzo atto formale e cioè una lettera al Presidente dell’Aato 4: “chiederò che proceda alla risoluzione del contratto di compravendita. Se l’Aato 4 non era a conoscenza, come affermato dalla stessa Autorità, dell’identità fisica dei venditori e che non avrebbe proceduto qualora fosse stata a conoscenza della presenza di Marconi, allora si prefigura la possibile applicazione dell’articolo 1427 del Codice Civile. Quando cioè il consenso di una parte è viziato da errore, questa stessa parte può chiedere l’annullamento del contratto. Il Codice scrive di errore rilevante e essenziale e tra questi c’è l’identità e la qualità dell’altro contraente”.
Fanfani ha poi respinto duramente le critiche formulate ieri dai rappresentanti del centro destra: “nel 2006 sono stato chiamato per ristabilire ad Arezzo quelle regole di correttezza e di legalità che erano state pesantemente violate. Ho lavorato con serietà, abnegazione e imparzialità. Oggi devo assistere al censurabile comportamento di chi si permettere di rivolgere pesantissime accuse a Marconi dimenticando che questa città è stata attraversata e colpita da malaffare diffuso”.
Il Sindaco Fanfani ha infine annunciato che conserverà per sé le deleghe assegnate a Marconi e poi valuterà nei prossimi giorni decisioni diverse.