Arezzo – “Il 2 novembre, alle ore 19, riceverò Mauro Valenti molto volentieri, assieme agli assessori, così come ho già fatto nei giorni scorsi. Una decisione assunta, e resa nota a Valenti, ancora prima del suo comunicato stampa del quale non comprendo fino in fondo le motivazioni.
A Valenti confermerò quanto ho già avuto modo di dire sia personalmente che a nome di tutta la Giunta comunale e cioè che saremo ovviamente ben lieti del ritorno in città di Arezzo Wave. Bisogna fare i conti, però, con i gravi problemi della finanza locale. In un'altra fase storica, di maggiori disponibilità economiche, avremmo potuto probabilmente accogliere tutte le sue proposte.
Valenti ha proposto un programma da 1 milione e mezzo di euro, dei quali un terzo a rischio d’impresa, e il milione rimanente dovrebbe essere a carico del sistema economico aretino (per 500.00 euro) e delle istituzioni (Comune, Provincia, …) e quindi dei cittadini per altri 500.000 euro. Oltre a questo vengono chiesti servizi al Comune di notevole costo e non inferiori a 300.000 euro.
Non potrò non confermare a Valenti che oggi questo Comune non è in grado di destinare ad una manifestazione una cifra come quella richiesta. Gli confermerò quanto sempre detto con assoluta chiarezza e cioè che il Comune può garantire la disponibilità delle sue strutture e che conta molto sulle capacità dell’imprenditoria culturale. E che ci faremo anche carico di convocare al più presto un tavolo rappresentativo di istituzioni e categorie economiche affinché ognuno possa indicare quale impegno potrà mettere a disposizione di Arezzo Wave.
Spero che all’esito del tavolo e, pur con le note e gravi ristrettezze economiche, Valenti ritenga fattibile Arezzo Wave.
Infine due considerazioni. Sui media ho letto che Valenti “ha chiesto un incontro entro il 2 novembre”. A parte che questo era già stato messo in calendario ma vorrei ricordare al patron di Arezzo Wave che non spetta a lui organizzare l’agenda del Sindaco di Arezzo. Sempre che, e continuo nella lettura dei giornali di oggi, non abbia ambizioni politiche. Una scelta che mi fa piacere e che contribuirà alla qualità del confronto politico aretino. In questo caso, ovviamente, Valenti dovrà fare una scelta preliminare e cioè separare la politica dagli affari”.