AREZZO – «In data odierna ho comunicato ai competenti livelli istituzionali la mia rinuncia alla candidatura offertami quale membro laico del C.S.M.
Ciò ho fatto innanzitutto per considerazioni di serietà istituzionale, poiché l’ incompatibilità con la carica di Sindaco avrebbe comportato le mie dimissioni, la decadenza dell’intera Giunta e la nomina di un Commissario fino alle elezioni prossime.
Ho ritenuto tale eventuale conseguenza dannosa per la città in questo difficile momento ed ho quindi reputato mio dovere istituzionale garantire la continuità di governo della cosa pubblica alla città di Arezzo.
In secondo luogo la scelta è frutto del personale rispetto per il mandato che ho ricevuto in maniera plebiscitaria dalla città nel 2006 e che intendo onorare fino in fondo anche a costo di personali rinunce nella consapevolezza che ciò rappresenti un dovere ineludibile di ogni persona seria e di una visione della politica intesa esclusivamente come servizio ai cittadini.
Ringrazio infine i livelli Istituzionali che mi hanno offerto la candidatura a membro laico del C.S.M., carica di rango Costituzionale, e come tale di grande prestigio, resa ancor più importante in questo momento dai richiami del Presidente della Repubblica.
Venerdì al mio rientro in Arezzo convocherò una conferenza stampa nella quale più diffusamente spiegherò la mia scelta.»