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Fiat, Sacconi: ”Accordo prima di Natale

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Fiat, Sacconi: ”Accordo prima di Natale

Roma (Adnkronos/Ign) – Punta ad un accordo "prima di Natale" tra Fiat e sindacati il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi che, in una nota, definisce "decisivi" gli investimenti ipotizzati dalla casa torinese a Mirafiori. "Gli investimenti ipotizzati da Fiat a Mirafiori – afferma Sacconi – sono decisivi per l'economia del territorio e per il futuro radicamento del Gruppo Fiat-Chrysler in Italia". "Le parti – prosegue il ministro – sono in grado di definire regole utili a garantire la giusta remunerazione del lavoro, le tutele del lavoro, a partire dallo sviluppo delle competenze, e la piena utilizzazione degli impianti, rimuovendo forme di assenteismo anomalo". "Ciò che conta – afferma ancora Sacconi – è farlo nel quadro di un accordo collettivo che può essere duttilmente adattato alle esigenze condivise senza antichi pregiudizi o nuovi ideologismi". "Il Governo – aggiunge Sacconi – continua a seguire con insistita attenzione il comportamento di tutti gli attori sociali con l'obiettivo di un accordo prima di Natale". "L'Italia – conclude il ministro – ha la concreta possibilità di dimostrare di essere un ambiente ospitale per un importante investimento industriale". Il deputato del Pd Sergio D'Antoni, vicepresidente della Commissione Finanze, ex leader della Cisl e viceministro allo Sviluppo Economico nell'ultimo governo Prodi, commenta con l'ADNKRONOS lo scenario che potrebbe aprirsi nel nostro Paese riguardo alle relazioni industriali e sindacali, all'indomani delle nuove regole dettate dal numero Uno del Lingotto da New York a sindacati e Confindustria. Per D'Antoni, ''Marchionne non sta cambiando l'Italia, sta cambiando la Fiat. Ma fa un ragionamento parziale". E questo perché, spiega D'Antoni, "Marchionne lascia a metà il dibattito". "Se per Marchionne è finita l'era della contrapposizione padrone-lavoratore cosa propone? Con cosa, in alternativa, per l'ad di Fiat si dovrebbe sostituire il modello italiano attuale?", chiede D'Antoni. L'ad di Fiat, ragiona il senatore del Pdl Giampiero Cantoni, presidente della Commissione Difesa, "sta tracciando un modello di relazione industriale determinato dalla competitività derivata dalla globalizzazione". Cantoni si rivolge ai sindacati. "Arroccarsi troppo in un mondo di competizione globale, dove le merci – dice all'ADNKRONOS – entrano in un circuito di competizione globale, farà un danno innazittutto al Paese".

Articlolo scritto da: Adnkronos