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Fisco, famiglie italiane tra le più tartassate d’Europa

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Fisco, famiglie italiane tra le più tartassate d’Europa

ROMA – Il carico fiscale per le famiglie italiane "è tra i più alti d'Europa" e la situazione "è a dir poco sconfortante quando viene eseguito il confronto con la Francia". Paese, quest'ultimo, "noto a tutti per l'applicazione del cosiddetto 'quoziente familiare' che prevede un'imposta sulle persone fisiche che decresce all'aumentare del numero dei componenti". A rilevarlo è un'analisi condotta dall'Ufficio Studi della Cgia di Mestre.
Per rendere omogeneo il confronto, nella rilevazione, spiega l'Associazione degli artigiani e della Piccola impresa, sono state prese come riferimento una famiglia italiana e una francese composte entrambe da marito e moglie e 2 figli a carico con redditi da lavoro dipendente. Dalla Cgia ricordano quindi che la comparazione riguarda solo la tassazione dell'imposta personale senza includere le addizionali Irpef.
Tre i livelli di reddito considerati nella rilevazione e relativi a 30.000 euro di imponibile Ire (successivamente la chiameremo IRPEF), a 55.000 euro di imponibile Irpef e a 150.000 euro di imponibile Irpef. E, inoltre, solo per la famiglia italiana, visto che ai fini fiscali in Francia non cambia nulla, nella rilevazione si sono fatte due ipotesi: una riguardo il reddito percepito solo dal capo famiglia, un'altra sul reddito percepito da entrambi i coniugi. Con un reddito (imponibile Irpef) di 30.000 euro, rileva la Cgia di Mestre, in Francia il carico fiscale annuo, indipendentemente se la famiglia è mono o bireddito, è di 348 euro. In Italia, invece, se il nucleo è monoreddito il peso fiscale raggiunge i 5.010 euro, +4.662 euro rispetto alla famiglia francese. Se il nucleo è invece bireddito, il peso delle tasse raggiunge i 2.842 euro, con una differenza pari a +2.494 euro.
Con un reddito di 55.000 euro, invece, rileva ancora la Cgia di Mestre, la famiglia francese è sottoposta a una tassazione di quasi 3.000 euro, e precisamente 2.988 euro, mentre in Italia il nucleo monoreddito paga 15.989 euro, pari a 13.000 euro in più. Quello bireddito invece versa all'Erario 10.530 euro, +7.542 euro rispetto alla famiglia francese. Infine, con un reddito di 150.000 euro, i cugini transalpini pagano un'imposta di 25.324 euro, sulla famiglia italiana monoreddito grava, invece, un peso di 57.670 euro (differenza pari a +32.246) e su quella bireddito 50.331 euro (differenza pari a +25.007 euro).
"Nonostante gli sgravi fiscali dati in questi decenni dai vari governi che si sono succeduti – commenta Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia – il peso delle imposte sulle famiglie italiane è ancora troppo eccessivo. Soprattutto per quelle monoreddito che costituiscono quasi la metà dei nuclei familiari italiani. Una tipologia familiare, quest'ultima, concentrata prevalentemente al Sud e tra le più colpite dalla crisi economica in atto".
Ma secondo gli artigiani mestrini c'è un ulteriore aspetto da mettere in evidenza. "In questa analisi – afferma ancora Bortolussi – noi calcoliamo il peso fiscale. Ma rispetto ai principali Paesi europei le famiglie italiane sono oggetto di ulteriori costi, dovuti all'inefficienza del nostro sistema pubblico, che gli altri non subiscono. Mi riferisco ai lunghissimi tempi di attesa per effettuare le visite specialistiche presso i nostri ospedali che costringono molte persone a rivolgersi alle strutture private". "Oppure – conclude – all'inadeguatezza del nostro sistema di trasporto pubblico che spesso obbliga molti italiani, ad esempio per recarsi al lavoro, ad usare l'automobile privata".

Articlolo scritto da: Adnkronos