WASHINGTON – E' giallo sulla cattura del capo locale di al Qaeda in Yemen. Secondo fonti di Sana'a sarebbe stato preso insieme ad altri due militanti mentre, stando ad un sito web, l'uomo sarebbe riuscito a fuggire.
Secondo quanto riferito da fonti di Sana'a, tre presunti militanti di Al Qaeda, tra cui Mohammed Ahmed al-Hanaq, indicato come un importante leader locale del gruppo terroristico sono stati individuati e arrestati in un ospedale a nord della capitale, dove erano stati ricoverati dopo essere rimasti feriti in un raid delle forze di sicurezza due giorni fa. In quella stessa operazione erano stati uccisi due militanti che si ritiene fossero dietro alle minacce che hanno portato, domenica scorsa, alla chiusura delle ambasciate di Stati Uniti (riaperta ieri) e Gran Bretagna nello Yemen.
Per il sito '26 september', invece, all'operazione di polizia sono riusciti a sfuggire il leader ed un suo parente, Nazeeh al-Hanaq. Nella stessa azione sono state arrestate altre quattro persone, accusate di aver aiutato i tre presunti militanti ad arrivare nell'ospedale della città di Raida, nella provincia di Amran.
Dopo il vertice di ieri alla Casa Bianca con i responsabili della sicurezza, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha evidenziato che il fallito attentato di Natale ''si poteva prevedere''. "Quando un sospetto terrorista riesce a salire a bordo di un aereo con dell'esplosivo nel giorno di Natale, il sistema ha fallito in un modo potenzialmente disastroso'', ha detto Obama. "Il governo aveva sufficienti informazioni per scoprire e prevenire il tentato attacco, ma i servizi hanno fallito nel collegare gli elementi'' a disposizione, ha aggiunto. Un errore dunque nell'integrare e comprendere le informazioni a disposizione.
E' chiaro che ''le notizie di intelligence non sono state pienamente analizzate''. Questo ''non è accettabile, non lo tollererò''.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign