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Francesco Macrì è il nuovo capogruppo di An verso il Pdl

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Francesco Macrì è il nuovo capogruppo di An verso il Pdl

AREZZO – Francesco Macrì è il nuovo capogruppo di An verso il Pdl in Consiglio Comunale: “si ricostiuisce – dichiara – la coppia vincente del primo mandato lucheriniano con il sottoscritto e Gianni Cantaloni a rappresentare l'ala forzista”.
L'esordio in Consiglio Comunale del neo-capogruppo è stato insistere sulla gestione dei contributi gestiti dall'assessorato alla cultura e assegnati prima all'Ente Filarmonico Italiano e di seguito alla associazione Arezzo Città del Vasari: “dal punto di vista della gestione politica e della procedura amministrativa, ritengo entrambi gli aspetti incredibili e indifendibili. La cosa più grave non è tanto l'ingenuità ammessa dall'assessore in merito ai tempi di costituzione di 'Arezzo Città del Vasari' e di finanziamento concesso a essa ma la procedura amministrativa che in primis sembra non contemplare la verità. Quando infatti i contributi all'Ente Filarmonico si sono interrotti, questo non è avvenuto formalmente per il pignoramento ma adducendo generiche impossibilità a portare a termine il programma degli eventi. Siamo di fronte alla non corrispondenza degli atti di giunta rispetto alla verità degli accadimenti che era nota all'amministrazione visto il provvedimento del giudice di pignoramento di somme presso terzi. La cifra sottoposta a pignoramento è stata comunque corrisposta ad altra associazione che condivideva nella composizione societaria lo stesso nominativo”.
A tale riguardo, il consigliere Macrì ha dato lettura in aula del comma 5 dell'articolo 388 del codice penale – mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice: “il costode di una somma sottoposta a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo che indebitamente rifiuta, omette o ritarda un atto dell'ufficio è punito con la reclusione fino a un anno” – pur confidando che non si rilevi tale fattispecie.
“Voglio infine esprimere soddisfazione per le parole del Sindaco con le quali ha dichiarato attentamente la possibilità di inoltrare gli atti della mia interrogazione alla Procura della Repubblica di Arezzo”.