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Fucecchio: Imprese collegate con bancarotta ed…. evasione fiscale

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Fucecchio: Imprese collegate con bancarotta ed…. evasione fiscale

Fucecchio – Un imprenditore di Fucecchio (46enne) amministratore di una società, operante nel settore del commercio all’ingrosso di pelli grezze e semiconciate, è stato segnalato all’autorità giudiziaria di Firenze per i reati di bancarotta fraudolenta e semplice, ricorso abusivo al credito, pagamento preferenziale nonché per infedele presentazione della dichiarazione (anno d’imposta 2008) per ricavi pari a complessivi € 14,5 milioni e relativa IVA non versata per € 2,9 milioni.
Le indagini realizzate dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria di Firenze hanno permesso di individuare una fraudolenta distrazione di risorse e valori attivi di un’impresa destinata al fallimento. Le merci, acquistate regolarmente, sono state vendute, secondo uno schema ricorrente in molti fallimenti, senza fattura. In questo modo si è creato un vero e proprio “buco” finanziario nella società. L’attenzione dei militari, nella fattispecie in questione, è stata quindi indirizzata su tutti i passaggi contabili e amministrativi per individuare i motivi del dissesto.
Le attività ispettive delle Fiamme Gialle fiorentine sono iniziate nel gennaio 2009, a seguito di una denuncia presentata dal Collegio Sindacale di una società di Fucecchio in cui erano palesate irregolarità nella tenuta del magazzino.
Dalle indagini è emerso che l’amministratore della società ha tentato di coprire contabilmente le perdite di esercizio (pari ad oltre 16,7 milioni di € nel 2008) con il valore delle giacenze del magazzino, che aveva stimato in circa 15 milioni di €. La ricostruzione analitica del magazzino, tramite le fatture di acquisto e di vendita della società, ha fatto emergere che nel magazzino non vi erano merci che per poche decine di migliaia di euro. Mancavano all’appello beni per oltre € 14,5 milioni. Tali merci provenivano da un’altra società, sempre gestitata dall’imprenditore di Fucecchio (fallita ad inizio 2009), ed erano erano state pagate prima del fallimento in danno degli altri fornitori.
Sono stati individuati altresì molteplici passaggi di denaro tra i conti correnti della società fallita e quelli personali dell’imprenditore di Fucecchio e di sua moglie (socia di minoranza dell’ultima società fallita). In questo modo sono stati sottratti valori patrimoniali attivi al fallimento ritenuto inevitabile.

L’amministratore è stato denunciato all’autorità giudiziaria di Firenze per i reati di:
– presentazione della dichiarazione infedele, per l’omessa contabilizzazione e dichiarazione di compensi per oltre € 14,5 milioni e relativa Iva pari ad oltre € 2,9 milioni di €;
– bancarotta fraudolenta, per aver compiuto operazioni bancarie per distrarre denaro alla società in fallimento;
– bancarotta semplice, per irregolare tenuta della contabilità di magazzino;
– pagamento preferenziale, per aver favorito, prima del fallimento, il pagamento di merce, per 6,9 milioni di merce alla sua precedete società in danno degli altri fornitori.