Taranto (Adnkronos) – Non sono stati rilevati segni di frattura durante l'ispezione dell'osso ioide e delle cartilagini crico-tiroidee. E' un passaggio della perizia medico-legale, redatta dal professor Luigi Strada, associato di medicina legale dell'Università di Bari, incaricato dalla Procura della Repubblica di Taranto di effettuare l'autopsia sul corpo di Sarah Scazzi, 15 anni, uccisa lo scorso 26 agosto ad Avetrana.
Il documento è stato consegnato ieri dai magistrati che indagano sul delitto, il pm Mariano Buccoliero e il procuratore aggiunto Pietro Argentino, in occasione della seconda udienza del Tribunale del Riesame che deve decidere entro sabato sull'istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri, i difensori di Sabrina Misseri, la cugina della vittima, accusata di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona.
Per quanto riguarda il collo, il professor Strada scrive che "ispezionando la superficie posteriore è possibile osservare un solco cutaneo piano, largo 2,6 centimetri circa, i cui confini, non sempre definiti, si continuano nella cute circostante. Sempre sulla parte posteriore del collo -continua la perizia- sul versante destro sembra percepirsi la convergenza di due solchi piani di cui quello superiore, dopo essersi incrociato, tende a sfumare dopo un breve tratto, menter quello inferiore si interrompe sul primo con una immagine 'a becco di flauto'".
Passando alla parte anteriore, "nel segmento superiore del collo si evidenzia un solco biancastro, a decorso orizzontale, largo in media 2,6 centimetri, completamente appianato; lungo i contorni detto solco, sul versante destro, presenta delle impronte ripetitive segmentate, in linea tra loro, che richiamano le impronte delle cuciture di una cintura.Detto solco, danneggiato in piu' tratti sul lato sinistro -prosegue la relazione del professor Strada- per effetto della macerazione, si congiunge linearmente con il solco già descritto in precedenza sul versante posteriore del collo. Esaminando il solco sul versante latero-cervicale destro ove è piu' conservato, è possibile evidenziare in maniera netta una impronta piana che decorre orizzontalmene al di sotto del mento e si congiunge posteriormente con il solco già descritto. L'ampiezza di detto solco è di 2,6 centimetri circa".
Il professor Strada giunge a queste considerazioni: "Si tratta di un solco molle, prodotto da una struttura nastriforme, non figurata a bordi paralleli e rigidi; presenta in alcuni tratti del lato destro del collo, lungo i bordi, alcune depressioni ripetitive e poste linearmente, tendenti a rappresentare le impronte di una cucitura; ha una larghezza in media 2,6 centimetri (con oscillazioni che vanno da 2,4 a 2,8 centimetri) con bordi abbastanza netti e squadrati".
Queste caratteristiche "ci fanno propendere per una cintura, con probabili cuciture laterali, di altezza media di 2,6 centimetri. In definitiva -scrive ancora il professor Strada- possiamo trarre le seguenti considerazioni sul tipo di cintura: possiamo escludere che si tratti di un cinturone alto oltre i 3 centimetri; possiamo prospettare che si tratti di una cintura unisex, cioè che abbia dimensioni compatibili sia con le cinture da uomo che da donna".
Articlolo scritto da: Adnkronos