Home Attualità Salute Funghi: nascita a rilento, ma arriva la prima intossicazione

Funghi: nascita a rilento, ma arriva la prima intossicazione

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Arezzo – Dopo le piogge dei giorni scorsi ci si aspettava un avvio scoppiettante della stagione autunnale dei funghi. Ma così non è stato. Colpevole il vento e, soprattutto, l'abbassamento repentino delle temperature, la crescita di funghi nei nostri boschi, è pressoché bloccata. Gli esperti ci dicono che ancora non è tutto compromesso, ma che per una ripresa della crescita è necessario che le temperature tornino a salire e si stabilizzino intorno ai 18 gradi (temperatura del terreno).

Intanto, forse a causa della scarsità di porcini, c'è chi cerca di accontentarsi incautamente di "quello che trova", guadagnandosi, nella migliore delle ipotesi, un accesso al pronto soccorso. E' capitato, ieri a Sansepolcro ad un cercatore "poco esperto e, forse, un po' sprovveduto" che ha raccolto e poi mangiato dei prataioli (Agaricus campestris). Purtroppo, i funghi raccolti non erano freschi. Anzi, erano in stato di decomposizione (imenio completamente nero e liquescente). Ed è così che l'incauto raccoglitore – un cittadino rumeno di 65 anni – è finito al pronto soccorso dell'ospedale biturgense, dove, grazie all'intervento del dottor Ottaviano Boncompagni, esperto micologo della zona Valtiberina, è stato possibile individuare la specie del fungo consumato e quindi mirare gli interventi medici del caso.
Oggi il paziente è ancora ricoverato in osservazione, ma la fase di intossicazione è stata superata ed in giornata dovrebbe essere dimesso.

Le raccomandazioni per tutti coloro che hanno la passione per la raccolta dei funghi sono quindi d'obbligo: fare molta attenzione a consumare solamente funghi dei quali si ha l’assoluta certezza della commestibilità, freschi e ben cotti. E, in caso di dubbio, rivolgersi agli Ispettorati Micologici della Asl, attivi in ogni vallata (lo resteranno fino a tutto novembre), e che svolgono, gratuitamente, un qualificato servizio di consulenza.

Ecco indirizzi, orari e riferimenti:
Zona Aretina-Arezzo
Ospedale S. Donato, via Pietro Nenni, 20
Lunedi, mercoledi e venerdi, dalle ore 11,00 alle 13,00
Tel. 0575/255968

Zona Casentino-Poppi, Piazza Folli 1
Tel. 0575/568431
Martedì e giovedi dalle 12,30 alle 13,30,

Zona Valdarno – Montevarchi, c/o Ospedale
S. Maria alla Gruccia – tel. 055/9106335 – 055/9106381
Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12,30 alle 13,30

Zona Valdichiana-Camucia-Cortona
Via Capitini, 6 tel. 0575/699288
Lunedì, martedi e giovedi dalle 12,30 alle 13,30

Zona Valtiberina-Sansepolcro
via S. di Tito, 24
Telef. 0575/757966
Lunedi, mercoledi e venerdi dalle ore12,30 alle 13,30