Arezzo – Gianni Cantaloni (Pdl) ha ricordato le pesanti ricadute negative che ha comportato la scelta di aderire alla Tiemme per la gestione del trasporto pubblico locale. “Ridotti i servizi in maniera pesante, frazioni popolose prive oramai di corse, parco automezzi ancora fatiscente. Il piano industriale accettato continuerà in futuro a riservarci sempre di queste sorprese?”.
Tematica comune, quella del trasporto pubblico locale, di un'interrogazione di Roberto Barone (Pd): “registriamo riduzione di corse quali 1d, 1s, 2, 5, 6, 8, 11, aumento del 10 % di biglietti e abbonamenti. Tutto questo per mancanza di trasferimenti statali e regionali a partire dalla annualità 2011. Alle inevitabili forti lamentele dei cittadini, la Giunta risponde dicendo di volere mitigare l'impatto sull'utenza che scaturirà dalla riduzione dei trasferimenti regionali e statali agli enti locali. L'offerta dei servizi urbani e suburbani necessita da anni di riorganizzazione e un suo studio organico e complessivo poteva essere fatto in questo frangente anche attraverso il piano urbano della mobilità elaborato da tempo. Non sarebbe opportuno ritirare i provvedimenti per procedere entro l'anno a uno studio del trasporto pubblico locale e a una sua successiva attuazione per garantire efficienza e rispondenza alle esigenze di mobilità degli utenti?”.
L'assessore Roberto Banchetti è partito da un dato: “il 40% in meno delle risorse governative per il settore trasporti. Per tutte le province della Toscana scatteranno tagli di questa entità. Dimensioni da mettere in ginocchio il servizio. Se la regione ha deciso di individuare servizi minimi comunque da garantire, i Comuni hanno preteso di seguire la regione in questo percorso per vedere quali decisione intende prendere e se del caso influire sulle stesse. Ore, se nonostante questa operazione, il rischio di tagli feroci dal primo gennaio 2011 resta concreto, abbiamo deciso come amministrazione di non aspettare questa data e vederci calare la scure addosso. In corrispondenza dell'inizio dell'anno scolastico, visto che studenti sono molti degli utenti del trasporto pubblico, abbiamo voluto anticipare un'operazione di razionalizzazione minima per arrivare almeno al giugno dell'anno prossimo con disagi contenuti. Questa razionalizzazione ha sì portato ad alcuni tagli ma si tratta di tagli dell'entità del 4%, che non possono essere paragonati al 40% sopra richiamato e paventato, e si stratta di disagi sui quali stiamo già lavorando per poterli ulteriormente contenere”.
Alessio Mattesini: “nella zona della Maestà di Giannino esistono due circoli composti da molti cittadini stranieri e nel week end le macchine vengono parcheggiate ovunque, anche nelle proprietà private. La musica poi rimane ad alto volume fino a tarda notte tanto da essere udita da Piazza Andromeda. Infine, si contano numerosi atti vandalici che rendono oramai l'intero quartiere non più sicuro. Anzi: a disagio si aggiunge disagio. Come intende agire l'amministrazione comunale per fare rispettare tutte le norme sulla salute e la sicurezza, quali provvedimenti intende adottare verso questi due circoli, quali controlli intende eseguire per verificare se le persone dentro i circoli sono aderenti o meno agli stessi?”.
Pier Luigi Rossi (Pdl) ha chiesto all'assessore Banchetti di conoscere quali indagini sono state eseguite per il controllo sistematico delle emissioni generate dall'impianto di termodistruzione dei rifiuti di San Zeno e se sono stati superati i limiti consentiti. “Intende l'amministrazione comunale realizzare un monitoraggio biologico sui residenti nell'area dove convergono potenziali inquinanti provenienti anche da altri impianti industriali e dalle importanti infrastrutture presenti?”.