Home Nazionale G8, Vaticano: ‘Sepe collaborerà con i pm. Ombre siano diradate’

G8, Vaticano: ‘Sepe collaborerà con i pm. Ombre siano diradate’

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CITTA' DEL VATICANO – Il cardinale Crescenzio Sepe collaborerà con la giustizia nell'ambito dei corretti rapporti fra Italia e Santa Sede, cioè secondo quanto previsto dalla normativa concordataria. E' quanto afferma il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, in una dichiarazione diffusa questa mattina e riportata anche dalla Radio Vaticana in merito al coinvolgimento dell'arcivescovo di Napoli nell'inchiesta sui Grandi eventi.
Spiega padre Lombardi: ''Il cardinale Sepe – come ha già detto egli stesso – collaborerà ovviamente per parte sua a questo chiarimento. Naturalmente bisognerà tenere conto degli aspetti procedurali e dei profili giurisdizionali impliciti nei corretti rapporti fra Santa Sede e Italia, che siano eventualmente connessi a questa vicenda''.
Nell'esprimere "stima e solidarietà" al cardinale Sepe, padre Lombardi spiega che lui "è una persona che ha lavorato e lavora per la Chiesa e per il popolo che gli è affidato in modo intenso e generoso, e ha diritto ad essere rispettato e stimato. Naturalmente – aggiunge – auspichiamo tutti e abbiamo fiducia che la situazione venga chiarita pienamente e rapidamente, così da eliminare ombre, sia sulla persona, sia su istituzioni ecclesiali''
Il cardinale Sepe è indagato nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per i Grandi eventi. La Procura di Perugia ha inserito nel registro degli indagati anche l'ex ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi. Corruzione è il reato contestato a entrambi che però sarebbero indagati in due diversi tronconi dell'inchiesta e che presto saranno ascoltati dai pubblici ministeri perugini.
Il cardinale, già responsabile della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli (Propaganda Fide), sarebbe sotto inchiesta per la vendita e ristrutturazione di alcuni immobili nel 2005 in cui risulterebbe coinvolto il costruttore Diego Anemone. Il suo nome è stato fatto dal capo della protezione civile Guido Bertolaso, il quale ha dichiarato che un appartamento in cui ha abitato a Roma, in via Giulia, gli sarebbe stato procurato da Sepe quando era capo della Propaganda Fide.
Sospetti di corruzione anche per l'ex ministro Lunardi, anche lui indagato per la ristrutturazione e la vendita di un immobile. Si tratta di un palazzo in via dei Prefetti a Roma inserito nella cosiddetta Lista Anemone. In entrambe le operazioni avrebbe avuto un ruolo l'ex presidente del Consiglio dei lavori pubblici Angelo Balducci.
''Pregate per il vostro vescovo''. Così si è rivolto ai fedeli durante l'omelia nella chiesa di Santa Maria della Provvidenza, secondo quanto riporta 'La Repubblica', l'arcivescovo di Napoli. Mentre sorpreso dalla notizia Pietro Lunardi non fa commenti ma dice di "volere capire". In un'intervista al Corriere della Sera, dichiara che si recherà dai magistrati di Perugia "al più presto. Andrò e chiarirò tutto".

Articlolo scritto da: Adnkronos