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Gattuso: ‘Dopo i Mondiali lascio gli azzurri’

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Gattuso: ‘Dopo i Mondiali lascio gli azzurri’

CENTURION – ''E' il momento di lasciare strada ai giovani''. Dopo i Mondiali di Sudafrica 2010, Gennaro Gattuso chiuderà la sua avventura in maglia azzurra. Il centrocampista sogna di diventare un giorno ''allenatore della Nazionale e guidarla ai Mondiali''. Per ora, però, il veterano è pronto a dare il proprio contributo in campo. ''Ancora faccio il calciatore, mica l'allenatore. Ho passato una stagione durissima, è innegabile. Penso che il ct mi abbia dato una grande possibilità, sto facendo tutto per farmi trovare pronto anche se vengo da un annata non bellissima e non brillantissima'', dice Gattuso dal ritiro della Nazionale.
''Lo scorso anno – ricorda – sono stato io a rovinarmi un po' con le mie mani. Ho fatto la Confederations Cup con 'mezza gamba', avevo problemi al ginocchio. Il mio carattere lo conoscete tutti, ne ho pagato le conseguenze. Sento dire che non ho più voglia, non ho più benzina: la voglia e la cattiveria ci sono, altrimenti sarei stato il primo a tirarmi indietro'', aggiunge il giocatore del Milan. ''So che posso essere importante per questa squadra anche se non scenderò in campo dal primo minuto'', dice ancora.
''E' giusto che a 33 anni, per il mio ruolo e il mio modo di giocare, io lasci spazio a chi ha più benzina e più freschezza atletica. E' giusto lasciare spazio ai giovani'', dice Gattuso spiegando la decisione di chiudere con la casacca azzurra dopo l'avventura in Sudafrica. ''Io – aggiunge – ho un sogno e non so se si avvererà. Vorrei riuscire a fare un Mondiale da allenatore della Nazionale''.
Poi a proposito dei politici dice: ''Se si dice qualcosa di sbagliato, politici e altre persone ti sparano a zero. Meglio star tranquilli''. ''E' il terzo Mondiale che faccio: nel 2002 era molto peggio, del 2006 non parliamo nemmeno. Non si tratta di polemiche – continua -, ma c'è il rischio di strumentalizzazione. I giocatori non parlano di politica, ma ogni volta che ci sono i Mondiali i politici parlano di calcio. Quando una persona parla, rischia di essere strumentalizzata'', dice il centrocampista del Milan.

Articlolo scritto da: Adnkronos