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Gaza, uccisi quattro palestinesi armati

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TEL AVIV – La Marina israeliana ha aperto il fuoco contro un gruppo di 5 palestinesi armati che si trovavano a bordo di un'imbarcazione davanti alle coste di Gaza. A darne notizia, riferisce il quotidiano 'Haarezt' sul suo sito, sono state questa mattina le forze armate israeliane, precisando che intorno alle 4.30 alcune unità della Marina hanno individuato al largo di Gaza un'imbarcazione con a bordo cinque palestinesi armati che indossavano una tuta da sub. Quattro di loro sono stati uccisi, un quinto risulterebbe disperso. Secondo fonti palestinesi citate dal quotidiano, i militanti erano membri delle Brigate dei Martiri di Al Aqsa e si stavano addestrando per compiere un attacco via mare contro Israele quando sono state individuati dall'unità della marina.
Intanto Teheran passa all'azione e fa sapere che la Mezzaluna rossa iraniana invierà due navi cariche di aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza. Secondo quanto riferisce la tv iraniana in lingua araba 'al-Alam', le imbarcazioni partiranno entro la settimana e saranno dirette verso il porto della città palestinese, sotto embargo israeliano da tre anni. Fonti della Mezzaluna rossa hanno fatto sapere che i volontari disposti a prendere parte alla spedizione possono registrarsi sul sito Internet dell'ente caritatevole. Nei giorni scorsi le Guardie della Rivoluzione islamica iraniana hanno detto di essere disposte a scortare nuove missioni navali verso Gaza nel caso in cui dovesse ordinarlo l'ayatollah Ali Khamenei.
Sempre l'emittente di Teheran ha annunciato l'avvio di nuove iniziative di solidarietà pro-Gaza. In particolare, nei prossimi giorni dovrebbe partire dal porto di Beirut una nave carica di aiuti con a bordo 75 attivisti.
Mentre parte oggi dal Cairo una carovana umanitaria organizzata dal gruppo dei Fratelli Musulmani che percorrerà via terra il Sinai fino ad arrivare al valico di Rafah, aperto sei giorni fa proprio dal governo egiziano per permettere l'ingresso a Gaza di aiuti umanitari. Al momento la carovana umanitaria dei Fratelli Musulmani non ha ottenuto i necessari permessi governativi per accedere alla Striscia. Nei prossimi giorni nella Striscia è atteso anche il segretario generale della Lega Araba Amr Moussa.
I cinque membri irlandesi della Rachel Corrie, l'ultima nave del convoglio mirato a portare aiuti umanitari a Gaza, arrivano questa mattina a Dublino. Lo ha reso noto la Ireland Palestine Solidarity Campaign. Ad aspettarli un comitato di benvenuto composto da attivisti pro palestinesi. Nel pomeriggio, alle 15, è prevista una conferenza stampa al Central Hotel di Dublino. Tra i cinque irlandesi che hanno tentato di rompere l'embargo israeliano a Gaza ci sono il premio Nobel per la Pace Mairead Maguire e Denis Halliday, ex assistente del Segretario Generale delle Nazioni Unite.
I ministri israeliani non hanno ancora deciso se accettare o meno la proposta delle Nazioni Unite di condurre un'inchiesta internazionale sul raid compiuto lunedì dalla Marina militare contro la 'Freedom Flotilla'. Il gruppo ristretto dei sette ministri del premier Benjamin Netanyahu aveva deciso di discutere la questione ieri sera, ma il meeting è terminato alle 23 senza una decisione. Netanyahu e la maggior parte dei ministri sembrano preferire un'indagine condotta da Israele con osservatori americani e di altri Paesi.
Netanyahu ha ribadito che lo Stato ebraico ha agito per legittima difesa, come avrebbero fatto altri Paesi se fossero stati minacciati da missili e razzi. Sarkozy, dal canto suo, lo ha sollecitato ad accettare la proposta delle Nazioni Unite e ha offerto il sostegno di Parigi.
Il ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner ha proposto che sia l'Europa a prendersi la responsibilità di visionare i materiali destinati alla popolazione di Gaza e trasportati via mare.

Articlolo scritto da: Adnkronos