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GB, salari fermi 3 anni, tassa sulle banche e Iva più alta

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GB, salari fermi 3 anni, tassa sulle banche e Iva più alta

LONDRA – Stipendi fermi per tre anni, l'aumento dell'iva ma anche una tassa sugli introiti delle banche e il congelamento dei finanziamenti della famiglia Reale. Il Cancelliere dello Scacchiere britannico George Osborne ha presentato alla Camera dei comuni il bilancio delle 'lacrime e sangue' con cui il nuovo governo intende risanare il debito, il più elevato fra i Paesi del G20, il secondo in Europa dopo l'Irlanda.
Le misure, ''inevitabili'', ''ripagano il passato e pianificano il futuro'', ha spiegato Osborne precisando che tutti sono chiamati a contribuire alla riduzione del deficit e che tutti ''condivideranno i dividenti quando avremo successo''. A cominciare dalla famiglia reale, a cui sarà imposto un congelamento dei finanziamenti a 7,9 milioni di sterline l'anno.
Così come i salari di tutti i dipendenti pubblici, anche i fondi per l'infanzia, che non muteranno nei prossimi tre anni. Non vi è nessun taglio ideologico, ma solamente provvedimenti imposti dagli errori del precedente governo laburista.
''In questo Parlamento, posso assicurare che il debito cadrà in percentuale del prodotto interno lordo entro il 2015/2016'', ha dichiarato, confermando che le misure saranno incentrate sul taglio delle spese più che su nuove imposte.
Le tasse sulle grandi compagnie saranno tagliate dell'1 per cento l'anno per quattro anni, a partire dal prossimo anno, abbassandole al 24 per cento. Le imposte sulle piccole imprese subiranno invece un taglio molto più significativo del 20 per cento. Dal primo gennaio del 2011 sarà introdotta una tassa sulle banche, la tassa genererà due miliardi di sterline l'anno di introito.
Fra le misure annunciate da Osborne, anche l'aumento a mille sterline della percentuale di salario esente da tasse. Un totale di 23 milioni di persone avranno un beneficio di 170 sterline l'anno e 880mila invece saranno del tutto esenti da tasse. Osborne ha concluso il suo intervento definendo il governo di cui fa parte come ''una alleanza progressiva che governa nell'interesse nazionale''.
Il cancelliere dello Scacchiere britannico ha quindi preannunciato l'aumento dell'Iva dal 17,5 al 20 per cento a partire dal 4 gennaio del prossimo anno. La misura, che rientra nel bilancio di crisi che ha presentato alla Camera dei comuni, è stata accolta da fischi e boati dei deputati.
Preannunciato anche l'aumento della tassa sui capital gains al 28 per cento (dal 18 per cento) a partire da questa sera, ma solo per le fasce più alte dei contribuenti.

Articlolo scritto da: Adnkronos