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GDF: individuati 12 lavoratori in nero e sequestrati 70KG di argento

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GDF: individuati 12 lavoratori in nero e sequestrati 70KG di argento

Arezzo – 8 lavoratori di origine pakistana “a nero” scoperti dalla Guardia di Finanza di Arezzo all’interno di un laboratorio orafo “clandestino”, posto sotto sequestro insieme a 70 kg. di argento semilavorato. Altri 4 addetti di un’impresa orafa aretina, anch’essi non regolari, individuati in un secondo intervento operato a distanza di poche ore.
E’ questo il frutto dell’attività di controllo economico del territorio svolta dalla Guardia di Finanza aretina, al fine di arginare il fenomeno sempre più diffuso dell’impiego di manodopera irregolare e di contrastare l’evasione fiscale e contributiva.
I Finanzieri della Compagnia di Arezzo, infatti, nei giorni scorsi, al termine di una mirata attività investigativa, hanno individuato un’abitazione, situata in una località poco distante dal capoluogo aretino, frequentata, con fare sospetto e specie nelle ore serali, da cittadini pakistani.
L’intervento delle Fiamme Gialle consentiva così di rilevare che, all’interno della citata abitazione, in affitto con regolare contratto, era stato ricavato un vero e proprio laboratorio orafo, munito di postazioni da lavoro con saldatrici, per la rifinitura di collane e monili d’argento.

All’atto dell’accesso, i militari hanno trovato, intenti a lavorare, ben 8 operai, totalmente “in nero”.
Il titolare della ditta, un 29 enne, anch’esso di origine pakistana, ma residente nel capoluogo aretino, aveva messo in piedi una vera e propria attività di impresa, senza Partita IVA e con l’impiego di manodopera irregolare.

Nel corso del servizio sono stati posti sotto sequestro circa 70 kg. di argento semilavorato, per violazione della normativa sui titoli e sui marchi di identificazione dei metalli preziosi.
Il titolare è stato denunciato a piede libero alla locale A.G. per violazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al Testo Unico in materia, D.Lgs. 81 del 2008, con il contestuale sequestro del locale adibito a laboratorio.

Sono in corso gli accertamenti di natura fiscale tesi alla ricostruzione del volume d’affari della ditta, totalmente sconosciuta al Fisco, ed alla individuazione dei relativi committenti.
A distanza di poche ore, i finanzieri effettuavano un controllo nei confronti di un’altra azienda aretina, anch’essa operante nel comparto della produzione e lavorazione di preziosi, dove prestavano la loro attività 10 operai, italiani, di cui 4 completamente “in nero”.

Il titolare veniva segnalato ai competenti Uffici per violazione alla normativa sul lavoro e si procedeva, nei suoi confronti, alla notifica del Decreto di sospensione dell’attività imprenditoriale, ai sensi del D. Lgs. 81/2008, per aver impiegato manodopera al nero in misura superiore al 20% rispetto a quella regolarmente impiegata.