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Gemellaggio fra la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro

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Arezzo – Sabato 25 settembre 2010 l’arcivescovo Riccardo Fontana, pastore della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, e il Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal sottoscriveranno, a nome delle rispettive Chiese particolari, un patto di amicizia e collaborazione che sarà siglato alle ore 11 nella “Sala dei Grandi” della Provincia di Arezzo, alla presenza di rappresentanti del Governo nazionale e delle Istituzioni regionali e provinciali e comunali. Le motivazioni e tutti i dettagli del gemellaggio sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala grande del palazzo vescovile di Arezzo.

Le ragioni del gemellaggio – il primo che il Patriarcato Latino stringe con una Chiesa sorella – si fondano sulla straordinaria storia della Chiesa di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, unica Diocesi al mondo che nel suo nome porta il titolo del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Su proposta e per iniziativa dell’arcivescovo Riccardo Fontana, manifestata nel giorno del suo ingresso ufficiale in diocesi, il 13 settembre 2009, in vista del millenario della fondazione di Sansepolcro – che ricorrerà nell’anno 2012 – è nata l’idea di un gemellaggio fra la Chiesa aretina cortonese e biturgense, titolare di una storia e di un nome tanto impegnativi, e il Patriarcato Latino di Gerusalemme, che nel Santo Sepolcro ha la sua cattedrale.

Riscoprire l’essenza della nostra fede e sostenere le comunità cristiane, che vivono attorno ai luoghi dove è nato e vissuto Gesù, è il duplice scopo del progetto gemellare che si è avviato nello scorso mese di gennaio, con la visita ufficiale alla Chiesa di Gerusalemme guidata dall’Arcivescovo Fontana.

Il progetto è proseguito con la Quaresima di Carità: la generosità delle comunità aretine, cortonesi, biturgensi ha consentito di raccogliere il necessario per la costruzione di una casa a Gerusalemme ovest, nel quartiere di Beit Safafa. La nuova abitazione sarà consegnata ad una giovane famiglia arabo-cristiana, segno concreto di condivisione, affinché i cristiani mantengano la loro presenza nei Luoghi Santi.

La raccolta fondi della Chiesa aretina cortonese e biturgense continua per garantire ulteriori borse di studio a studenti cristiani del Patriarcato Latino, affinché possano essere accolti nello studentato internazionale di Rondine, Cittadella della Pace.

PROGRAMMA
Il Patriarca Latino di Gerusalemme sarà ospite della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro i prossimi 24, 25 e 26 settembre.

Venerdì 24 settembre ore 21, Rondine, Cittadella della Pace, accoglienza del Patriarca Twal e incontro con la comunità internazionale degli studenti.

Sabato 25 settembre ore 10, chiesa dell’Annunziata ad Arezzo. Incontro con i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i gruppi ecclesiali e i laici impegnati nelle comunità parrocchiali.
ore 11, Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, cerimonia di pubblica sottoscrizione dell’atto di gemellaggio.
ore 18, accoglienza del Patriarca presso la Chiesa di San Domenico di Cortona e inizio della visita alla città, che culminerà con la celebrazione della messa in San Francesco, edificata da frate Elia, successore del poverello d’Assisi e primo custode di Terra Santa.

Domenica 26 settembre ore 10.30, Cattedrale di Arezzo, celebrazione eucaristica e offerta dei doni raccolti dalla diocesi per la Terra Santa
ore 16, accoglienza del Patriarca presso Porta Romana, a Sansepolcro, e corteo verso la Cattedrale per la celebrazione della messa, con sosta dinanzi al capolavoro di Piero della Francesca, rappresentante la Resurrezione di Cristo, simbolo della città, e presso l’oratorio della Confraternita di Misericordia biturgense, dove gli antichi nel Cinquecento ricostruirono in muratura una riproduzione del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Secondo le fonti antiche, la città di Sansepolcro, nota al mondo per aver dato i natali a Piero delle Francesca e all’illustre matematico Luca Pacioli, fu fondata mille anni fa, quando due pellegrini, i santi Arcano ed Egidio, di ritorno dai luoghi santi, si fermarono per riposarsi in quella porzione della valle del Tevere e lì fondarono un borgo e un oratorio. Attorno a quell’antico progetto, che è poi diventato abbazia benedettina e camaldolese, e quindi Cattedrale, è nata la città.

L’arcivescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, mons. Riccardo Fontana, e il patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fouad Twal, sono a disposizione della stampa per approfondimenti e interviste.