Home Nazionale ‘Gioca col cuore’: la stampa straniera celebra l’impresa Schiavone

‘Gioca col cuore’: la stampa straniera celebra l’impresa Schiavone

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ROMA – La conquista della finale del Roland Garros da parte di Francesca Schiavone è un momento storico per il tennis italiano, un evento che ha sorpreso anche i media stranieri, a iniziare dal principale quotidiano sportivo francese, 'L'Equipe', che ha preso in simpatia la giocatrice azzurra, anche per quel suo modo di esultare baciando la terra rossa parigina. "L'Italia non vive un momento simile dai tempi di Panatta. La Schiavone gioca con passione e con il cuore, e i suoi sforzi sono stati finalmente premiati all'età di 29 anni", scrive l'Equipe definendo la finale di domani con l'australiana Sam Stosur "geniale".
Restando in Francia, 'Le Figaro', che titola "Schiavone e Stosur al ballo delle debuttanti", ha qualificato l'impresa della milanese come "un fatto storico, l'Italia ha dovuto attendere dal 1976, ovvero dalla vittoria di Panatta, per vivere un momento del genere". E su Francesca scrive: "Non lascia niente, lotta su ogni punto con una generosità e un?intensità che non tollerano il minimo rilassamento".
Parla della 'Leonessa' azzurra anche il 'Wall Street Journal'. Il quotidiano americano, nella sua versione cartacea, ha dedicato grande spazio alla nostra tennista, mentre nel sito web ha evidenziato come l'Italia sia tutt'altro che una potenza del tennis, facendo un paragone con la Spagna, una nazione sportivamente simile a noi ma che in questo sport ha vinto molto di più, "l'Italia ha 58 milioni di abitanti, la Spagna 40, però gli iberici hanno prodotto tennisti di altissimo livello come Nadal mentre al momento in campo maschile l'Italia non è nemmeno presente tra i primi 50 del mondo".
Intanto Francesca si gode il momento: ''E' una vita che aspetto. Credo di essere nata per giocare a tennis: è il mio sogno e ora è diventato realta. Se vinco, mi porto via la terra'', dice l'azzurra che, arrivata a Parigi come numero 17 del ranking, si prepara a sbarcare nella top ten della classifica Wta. Gli exploit realizzati sinora le garantiscono il settimo posto, miglior risultato mai ottenuto da una tennista italiana. Ieri, dopo la semifinale vinta contro la russa Elena Dementieva, si è concessa relax e festeggiamenti contenuti. ''Ho assaggiato lo champagne francese. Posso dire che è ottimo, ma non se posso dire che sia migliore dello spumante italiano. Domani magari ne provo un altro…'', dice.
Finora, l'azzurra ha mostrato una condizione fisica eccellente. Gli unici problemi, dice sorridendo, sono nati fuori dal campo. ''Ho dovuto lasciare il cellulare in camera. Per rispondere a tutte le telefonate e agli sms rischiavo i crampi alle dita. E' stato meraviglioso, è stato fantastico: mi ha chiamato praticamente tutto il mondo'', racconta. Dopo i successi nei quarti di finale e in semifinale, la Schiavone ha esultato baciando la terra rossa del campo. In caso di trionfo in finale, il copione è già noto: ''Prenderò tutta la terra con le mani e me la porterò a casa''.
Ora, però, non è il caso di pensare ad eventuali festeggiamenti. ''Devo studiare la tattica, ma la cosa più importante è provare a dare il massimo. Devo essere aggressiva in ogni circostanza, questa è la chiave per ogni atleta di livello'', dice. ''Di sicuro avvertirò un po' di tensione. Penso sia una sensazione positiva, per fortuna sta venendo qui il mio 'mental trainer': mi potrà dare una mano. Voglio riuscire a godermi questo momento, voglio godermi la vita'', ribadisce. Anche la Stosur, dall'altra parte della rete, proverà a sfruttare la chance di un'intera carriera. ''Ci conosciamo molto bene: lei merita di essere qui, ha giocato benissimo negli ultimi due anni ed ha lavorato tanto. E' cresciuta molto, anche dal punto di vista psicologico. Giochiamo in maniera diversa, ma sappiamo esprimere entrambe buona qualità sul campo. Chi sarà più tranquilla, domani vincerà''.
E' sbagliato dire che l'azzurra non abbia nulla da perdere. ''Quando si desidera qualcosa, c'e' sempre qualcosa da perdere. Di certo la Stosur ha una classifica migliore della mia, quindi toccherebbe a lei il ruolo di favorita. Ma il tennis è uno sport e come tale non offre certezze: non si sa mai cosa capiterà. Tanti fattori possono portarti a vincere: io entrerò in campo per divertirmi e dare il massimo''.

Articlolo scritto da: Adnkronos